Ago catetere nella bistecca acquistata al supermercato: «L'ho messo in bocca, ma per fortuna non l'ho ingoiato»

La disavventura per un 58enne veneto

Ago catetere nella bistecca acquistata al supermercato: «L'ho messo in bocca, ma per fortuna non l'ho ingoiato»
di Vittorino Compagno
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Aprile 2024, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 10:59

Mette in bocca un bel pezzo di bistecca di manzo cotta al sangue, acquistata solo un’ora prima all’interno di un supermercato del paese, e si ritrova in bocca un pezzo di metallo.

Appena ha sentito tra i denti qualcosa di strano, l’uomo ha prontamente sputato il boccone sul piatto e si è accorto che dalla bistecca spuntava la punta di uno strano oggetto metallico. Una volta esaminatolo con maggiore attenzione, ha capito che si trattava di un ago-catetere usato dai veterinari per effettuare fleboclisi, somministrare farmaci intravenosi o anche per eseguire dei prelievi sanitari sugli animali.

Uova di Pasqua e colombe scadute o illegali, maxi-sequestro di 2 tonnellate

Un ago nella carne acquistata al supermercato

La brutta traversia è toccata al 58enne Giacinto Franceschin, residente in via Cervi, in località Santa Maria assunta di Bojon di Campolongo Maggiore. «Era il primo pezzo della fettina di scottona appena cucinato sulla bistecchiera che mi ero messo in bocca - ha detto l'uomo - Quando ha iniziato a masticarlo, ho sentito tra denti qualcosa di metallico.

Ho subito sputato sul piatto il boccone e mi sono accorto che dal pezzo di carne spuntava qualcosa di strano. Non ho fatto molta fatica a comprendere che si trattava della punta di un grosso ago, vuoto al suo interno. Incredulo, l’ho esaminato con attenzione e non c’è voluto molto tempo per capire di cosa si trattava. Per fortuna che non l’ho inghiottito».

Cosa ha trovato nel pezzo di carne

Quello che Franceschin ha ritrovato nel suo bel bezzo di “fettina scelta scottona” altro non era che un ago catetere in acciaio usato solitamente dai veterinari sugli animali per eseguire dei controlli. Tali aghi servono per effettuare fleboclisi, somministrare farmaci intravenosi o solo per eseguire prelievi sanitari su bovini, suini, cavalli e pecore e altri, nonché su animali dalla carne bianca. Molto probabilmente, durante una di tali operazioni eseguita su un “bovino scottona adulto”, l’ago si è rotto ed è rimasto all’interno dell’animale.

Nonostante i successivi controlli e le ulteriori lavorazioni della carne, nessuno si è accorto di nulla, neppure chi per ultimo ha tagliato la fettina di carne acquistata ieri alle ore 11,47 da Franceschin al prezzo di 6,52 euro. Come dimostrato dallo scontrino rilasciato all’acquirente, si tratta di carne di animale “allevato, macellato e sezionato in Italia” da una nota azienda emiliana, posta in vendita al prezzo di 17.90 euro al chilo. Subito dopo la sconcertante scoperta, Franceschin ha incartato la sua bella bistecca con il suo bel ago da veterinario ancora incorporato al suo interno e con il relativo scontrino si è recato presso il punto vendita dove l’aveva acquistata. Oltre alla dovute scuse da parte della direzione del supermercato, è ritornato a casa non più con una sola bistecca, ma con altre come omaggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA