Roma, massi in strada anche sulla Tuscolana: dopo Pontina e Colombo l'incubo dilaga

Roma, massi in strada anche sulla Tuscolana: dopo Pontina e Colombo l'incubo dilaga
di Alessia Marani
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Giovedì 15 Dicembre 2016, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 19:32

Non solo sulla via Cristoforo Colombo e sulla via Pontina. Il pericolo di schiantarsi in auto o in moto contro dei grossi massi di marmo abbandonati al centro della carreggiata è in agguato anche in altre parti della città. Tanto che gli agenti del Gpit il Gruppo pronto intervento traffico della Capitale sta acquisendo tutti i verbali di incidenti con modalità simili avvenuti nelle ultime settimane in tutta Roma e hanno aperto un'indagine per attentato alla circolazione, reato che prevede l'arresto in flagranza. La convinzione è che non si tratti di casi isolati o di semplici bravate ma di vere e proprie azioni dolose. L'ultimo caso segnalato - dopo quelli sulle strade per il litorale - è avvenuto nella tarda serata di sabato 10 dicembre, questa volta sulla via Tuscolana, poco prima della rampa per il Gra. Un programmatore di 30 anni alla guida della sua Alfa 147 rossa si è trovato di fronte il blocco di marmo e non ha potuto evitarlo. «Erano le 22.40, avevo un'auto dietro e una di fianco - racconta - ho pregato fino all'ultimo istante che fosse solo un pezzo di plastica o di carta invece ho praticamente distrutto la macchina e per poco non ci lasciavo la pelle». Il danno è stato quantificato fra i 4 e i 5mila euro. L'automobilista non si dà pace: «Chi mi ripagherà? E chi è quel pazzo che va seminando le strade di sassi?». Ma c'è di più, un particolare inquietante. È lo stesso programmatore a sottolinearlo: «Anche una Fiat Panda dopo di me ha urtato contro il masso. E incredibilmente dopo pochi istanti si sono palesati, come sbucati dal nulla, due carrattrezzi. Un coincidenza a pensarci bene fin troppo fortuita. Io avevo la mia assicurazione e non ne ho usufruito ma l'altro automobilista sì».

L'IPOTESI
I massi finora repertati dagli agenti sono tutti simili, apparentemente dei pezzi di quei lastroni bianchi che fanno da cordolo ai marciapiedi che non si trovano nelle immediate vicinanze delle arterie finora colpite. Dunque, l'ipotesi è che qualcuno li sposti e li sganci sulle strade trasportandoli su un mezzo meccanico, lasciandoli preferibilmente in posti bui e isolati. Un altro blocco di marmo è stato segnalato, per fortuna senza fare danni, nei giorni scorsi anche sulla rampa che dallo Sheraton porta sul viadotto per la Roma-Fiumicino, alla Magliana. Ieri mattina negli uffici del Gpit ha formalizzato la denuncia anche il conducente di una Ford Fiesta vittima di un analogo incidente domenica notte sulla Colombo, sempre nel tratto tra Mezzocammino e via di Malafede: anche lui soccorso immediatamente da un carrattrezzi privato e pagato assai profumatamente. Al momento sono cinque i casi noti, il primo avvenuto la notte del 30 novembre al km 11,500 della via Pontina, anche qui provvidenziale l'arrivo di un carro attrezzi privato.