Ignazio Marino, anche da sindaco, conferma le sue posizioni laiche, in tema di diritti civili.
«Non mi fa paura la parola matrimonio tra persone dello stesso sesso. Noi a Roma, come avevamo promesso, avremo il registro delle unioni civili». Lo ha detto il sindaco di Roma durante un videoforum di Repubblica Tv. E alla domanda se fosse favorevole anche alle adozioni gay, risponde: «nessuna contrarietà». «Però sono temi che non dipendono da me -conclude il sindaco di Roma- Comunque subito dopo il bilancio voteremo il registro delle unioni civili».
Parole che al predecessore di Marino non sono piaciute: «Per fortuna il sindaco di una città non ha nessun modo di creare una forma di riconoscimento dell'adozione di bambini da parte di coppie - spiega Gianni Alemanno -. Quindi, la dichiarazione di Marino su questo tema è una pura provocazione in omaggio al pensiero unico progressista».