Fori imperiali, arrivano i varchi elettronici
Residenti in piazza: viabilità da rivedere

Fori imperiali, arrivano i varchi elettronici Residenti in piazza: viabilità da rivedere
di Rafaella Troili
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Martedì 22 Ottobre 2013, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:05
Ai Fori Imperiali arrivano i varchi elettronici. Saranno in funzione dal 28 ottobre o al massimo entro i primi di novembre e sostituiranno il presidio dei vigili urbani che dal 3 agosto controllano che nessuno passi nel tratto che va da largo Corrado Ricci al Colosseo. Una telecamerà verrà installata all'altezza di piazza del Colosseo, un’altra su largo Corrado Ricci: veicoli e moto privati sono avvisati.





Continuano i ritocchi e gli aggiustamenti alla misura voluta dal sindaco Marino a inizio del suo mandato. Già da ieri sera sono iniziati su via Labicana i lavori per sostituire i new jersey con dei cordoli in granito: il cantiere sarà operativo di notte, dalle 23,30 alle 4; per venerdì è prevista la rimozione dei blocchi. La scelta dei cordoli in granito, come prescritto dalla Sovrintendenza ai beni ambientali e archeologici di Roma, era già stata fatta dalla conferenza dei servizi dell'8 luglio scorso dopo che i comitati di quartiere avevano duramente criticato quei blocchi in cemento armato a pochi metri dall’Anfiteatro Flavio («Deturpano i palazzi storici e le bellezze ambientali della zona»). «In sei settimane, una nuova vista sul Colosseo», assicura l’assessore Paolo Masini. «E’ un contentino - la replica di Federico Fiorucci, presidente del Comitato Esquilino - solo una bruttura che viene eliminata, ma la sostanza non cambia: con la limitazione al traffico lungo i Fori sono solo aumentati traffico, smog e incidenti».





PREFERENZIALE CHIUSA

In questi giorni la corsia preferenziale sarà chiusa tra via Merulana e piazza del Colosseo, cambieranno itinerario le ultime corse delle linee 85 e 87 e il collegamento notturno N10. Interventi tecnici già effettuati ieri mattina su due semafori di via Labicana. «I nuovi lavori consentiranno anche di recuperare almeno mezzo metro di asse stradale per favorire la viabilità. Per la fine del mese poi l'amministrazione comunale, insieme ai comitati dei cittadini di via Labicana, sceglierà quali altri provvedimenti mettere in campo», fa sapere il Campidoglio.





IL MALCONTENTO

Ma la protesta non si ferma. Ora residenti e commercianti dicono non solo no alla pedonalizzazione dei Fori ma anche stop ai cortei lungo i soliti percorsi centrali, che assediano sempre la stessa zona, creando danni e disagi. Da Celio a Monti, a via Labicana, undici sigle tra associazioni e comitati di residenti e commercianti tornano a manifestare giovedì prossimo, alle 17, con un corteo di protesta tra via Merulana e via Labicana. Nulla è cambiato nelle zone più vicine all’area pedonalizzata. Restano le emergenze «caos traffico, declino, degrado, illegalità, contraffazione cinese, tutto condito da una tensione sociale che ormai da mesi attanaglia i rioni Esquilino e Monti». Per questo, spiegano gli organizzatori, «chiederemo al sindaco Marino di annullare questo progetto che sta provocando troppi danni alla comunità». Il volantino invita a partecipare tutti i consiglieri comunali. Il corteo si muoverà da piazza Iside a largo Leopardi e resterà in piazza almeno fino alle 20 per permettere anche ai commercianti di partecipare. «Protestiamo non solo per la pedonalizzazione ma anche per chiedere che i percorsi dei cortei non carichino ulteriormente di disagi via Merulana e via Labicana», spiega Stefano Tozzi, del Comitato Trappola per Fori. «Non siamo soddisfatti di come il Comune si sta muovendo, c’è molto malcontento ma l’amministrazione sembra far finta di niente. Anche quella dei nuovi jersey sembra un palliativo. Mentre restano problemi di sicurezza stradale su via Labicana». Un primo passo, «una prima vittoria, ma è ancora poco», per Augusto Caratelli, presidente del comitato difesa Monti-Esquilino. «L’avevano promesso che quelle barriere di cemento sarebbero state rimosse ma sul tavolo restano altre sette proposte che abbiamo fatto al sindaco: chiediamo di seguire le nostre indicazioni». Vuol dire rivedere la viabilità, ripristinare i parcheggi, tornare indietro «su questa finta pedonalizzazione che sta creando caos dappertutto. A ciò si aggiungono le manifestazioni che passano all’interno dell’Esquilino, la tensione è altissima, la gente non vive più». Hanno chiesto un incontro al sindaco, per il 28/29 ottobre. Quando partono i varchi.
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