Rieti, stretta di mano Dionisi-Lodovici:
la scuola calcio del Cantalice
al Gudini per cinque anni

Federico Dionisi e Luca Lodovici: patto di ferro
di Christian Diociaiuti
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Giovedì 25 Maggio 2017, 10:03
RIETI – Una stretta di mano. Così è stato ufficializzato l’accordo, già annunciato nelle settimane scorse, tra l’imprenditore reatino Luca Lodovici – autore del restyling del Gudini – e la scuola calcio del Cantalice “Federico Dionisi”. E proprio il bomber cantaliciano del Frosinone - che punta molto sui giovani del territorio e sulla realtà del suo paese d’origine - ha voluto incontrare a Frosinone Luca Lodovici, nonostante la vicinanza della semifinale playoff (andata e ritorno tra domani e lunedì, contro il Carpi) per la promozione in serie A. Con loro, nell’incontro, c’era anche Eusebio Dionisi, direttore generale della scuola calcio “Federico Dionisi” e braccio destro dell’attaccante.

I tre hanno definito i dettagli, riassumibili semplicemente: la scuola calcio biancorossa entrerà nei primi giorni di settembre nel Gudini che verrà; sul campo al momento impazzano a ritmi serratissimi i lavori, volti ad installare il manto erboso sintetico. Il rapporto tra la scuola calcio del bomber del Frosinone e Lodovici (che gestirà per i prossimi anni l’ex Fondiano) avrà durata quinquennale: il Cantalice porterà la sua scuola calcio a Rieti, lasciando il settore agonistico (Juniores, Allievi e Giovanissimi) a Cantalice. La Polisportiva Cantalice e la scuola Calcio “Federico Dionisi”, nella loro attività cittadina – così come quella strettamente cantaliciana – metteranno a disposizione dei tesserati e delle famiglie saranno psicologi, personale medico, tecnici qualificati e altre figure a sostegno della crescita umana e sportiva dei calciatori. Un’attenzione particolare chiesta proprio da Dionisi e voluta dalla Polisportiva tutta. Martedì al Gudini arriverà anche il sindaco Petrangeli per verificare l’avanzamento dei lavori. “Vorrei dire tante cose – dice Luca Lodovici – ma dico solo che sono molto felice di vedere che si può rinnovare ed innovare partendo da valori culturali e morali di un tempo”. 
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