Tre possibili cardini per la Ternana di Breda

Falletti, Dionisi e Sørensen sono stati tutti già allenati dal tecnico veneto in passato e adesso possono giocarsi le loro carte.

Tre possibili cardini per la Ternana di Breda
di Paolo Grassi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Novembre 2023, 07:43

Lavoro tattico, per Roberto Breda e la sua squadra. In questa prima settimana, allenamenti sempre a porte chiuse, con il tecnico veneto che evidentemente si è subito tuffato in schemi, movimenti e sistemi. E che nella sua avventura rossoverde 2.0 potrebbe partire da tre elementi di base per il semplice fatto che sono quelli che conosce meglio avendoli già allenati in passato. Dunque, con lui scalpitano in particolare Cesar Falletti, Federico Dionisi e Fredrik Sørensen. E' arrivato ora, Breda. Deve esordire domenica e intende subito provare con la sua squadra tutte le possibilità per affrontare lo Spezia domenica al Picco, in una partita per la quale è attiva la prevendita dei biglietti. L'allenatore, al suo arrivo, ha detto di non essere un maniaco dei moduli e voler prima testare le caratteristiche della squadra. Ma la base dalla quale partire può essere proprio quella dei tre calciatori che conosce meglio. Molto probabile, intanto, un cambio rispetto ai numeri tattici di Cristiano Lucarelli. Dunque, niente più 3-5-2 e 3-5-1-1. Le ipotesi più plausibili sono legate al 4-3-1-2 attuato dal tecnico nelle ultime esperienze in panchina, o un 3-4-1-2.

Sembra quasi sicuro vedere un trequartista dietro a due attaccanti. Proprio in un attacco così strutturato ha già due dei suoi ex calciatori del passato che potrebbero recitare un ruolo iportante. Per Falletti sembra già plasmato un posto in quella che è la poszione di campo e di gioco che l'uruguaiano preferisce. Lo stesso nel quale lo aveva fatto maturare 8 anni fa cominciando a schierarlo costantemente lì, con risposta del calciatore a suon di prestazioni e soprattutto di gol. Davanti, possibile ricorso all'esperienza, almeno nei primi turni. Partendo probabilmente da Dionisi, nel ricordo di quanto di buono fatto proprio con lui la passata stagione ad Ascoli. Insieme a lui, da vedere da chi partirà Breda. Se vuole un attacco tutto d'esperienza ha Andrea Favilli che fa al suo caso, se invece intende dare un tocco misto al reparto con l'innesto della gioventù, c'è Antonio Raimondo. In ogni modo, più che possibile una staffetta continua tra questi tre. Sørensen, invece, potrebbe essere il compagno di reparto di Marco Capuano al centro della difesa.

Le scelte definitive, però, le vedremo domenica al Picco. Arriveranno quando la prima e intensa settimana di lavoro, svolta sempre all'antistadio Taddei e allo stadio Liberati, sarà terminata. Dopo la rifinitura, sicuramente avrà le idee più chiare sulle scelte definitive. Con lo Spezia cercherà di plasmare una squadra pronta a puntare dritta a fare punti, senza troppi fronzoli. Il lavoro settimanale è stato incentrato molto su prove ed esperimenti proprio nelle situazioni in cui la squadra ha fin qui sofferto di più e subito di più, oltre a quelle nelle quale ha mancato di concretezza e incisività. Parallelamente, il preparatore atletico Donatello Matarangolo ha cominciato con il gruppo il suo lavoro sul piano fisico.

E lui, da come lo si ricorda otto anni fa, è uno tosto. Sotto quell'aspetto, ci si attende a lungo termine anche una squadra atleticamente efficace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA