Rieti, sit in dei vigili del fuoco
del Conapo davanti alla Prefettura
"Vogliamo parità di trattamento"

Il sit in Conapo
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Giovedì 19 Maggio 2016, 12:00
RIETI - Sit-in, nella mattinata di mercoledì, davanti alla prefettura di Rieti dei vigili del fuoco, organizzato dal sindacato autonomo Conapo, che ha voluto manifestare il proprio malessere "verso un governo che non gli riconosce parità di trattamento sia economico che previdenziale con gli altri corpi dello Stato". Per l’occasione hanno convocato anche i politici della provincia per sensibilizzarli ad intervenire attraverso i propri gruppi di riferimento con iniziative per sanare tale sperequazione. Al termine della manifestazione, una delegazione provinciale guidata dal segretario provinciale Andrea Faraglia è stata ricevuta in Prefettura dal capo di gabinetto.

"Nell’occasione - spiegano dal Conapo - l’organizzazione sindacale ha chiesto al Prefetto, in qualità di rappresentante del Governo sul territorio Reatino, di farsi portavoce, attraverso un deciso ed autorevole intervento istituzionale, verso il governo del malessere dei vigili del fuoco dovuto al trattamento che ricevono dallo Stato".
“Basta infatti consultare - osserva Faraglia - i dati sulle retribuzioni dei Corpi dello Stato (pubblicati dall’Istat) per verificare che i vigili del fuoco sono il corpo dello Stato meno retribuito tra tutti, e di gran lunga. Oltre 300 euro in meno ogni mese e nessun riconoscimento pensionistico per i servizi operativi, a fronte di un analogo, e a volte superiore, rischio lavorativo. A ciò si aggiunga la grave carenza di personale (mancano circa 3000 vigili del fuoco in Italia su un organico di 30 mila) e l’età media del personale è di circa 48 anni, troppo elevata e poco compatibile con la prestanza richiesta e un numero di infortuni crescente. Il personale è fortemente demotivato.  E’ quindi evidente che le Istituzioni e i politici non hanno mai riconosciuto ai vigili del fuoco quello che reputiamo il minimo doveroso riconoscimento per l’abnegazione dimostrata, ovvero la parità di trattamento retributivo e pensionistico con gli altri corpi dello stato ad ordinamento civile, relegandoci a corpo di serie B. Eppure chiedere parità di trattamento non è avanzare pretese o chiedere privilegi”

 “Abbiamo chiesto - precisa il rappresentante sindacale - di trasmettere allo scopo le nostre istanze alla presidenza del Consiglio e al Ministero dell’Interno affinché abbiano conoscenza delle richieste provenienti dai vigili del fuoco del Conapo della nostra provincia, ponendo l’accento anche sulla grave problematica che investe la sede permanente di Poggio Mirteto, che a distanza di (più di un anno) dall’entrata in funzione, la politica non ha ancora ufficialmente risolto il problema degli organici previsti (capi squadra) per renderlo autonomo dal punto di vista operativo".
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