Rieti, la morte di Mariangela Mancini:
vertice in Procura tra gli inquirenti

Rieti, la morte di Mariangela Mancini: vertice in Procura tra gli inquirenti
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Giovedì 19 Maggio 2016, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 13:16
RIETI - Vertice tra inquirenti nella sede della Procura della Repubblica di Rieti. Presenti il procurartore capo Giuseppe Saieva, la pm Cristina Cambi e gli uomini del comando provinciale dei carabinieri di Rieti.

Si cercherà di fare il punto sulle indagini che riguardano Mariangela Mancini, la 33enne trovata venerdì scorso senza vita ai amrgini di una boscaglia a Spedino di Borgorose, a 24 ore dalla sua scomparsa.

Proseguono intanto nel massimo riserbo le indagini sulla morte della 33enne Mariangela Mancini, la giovane reatina scomparsa il 12 maggio scorso da Borgorose e ritrovata morta, il giorno successivo, nel bosco di Fonte San Paolo di Spedino. Al momento non trapelano ulteriori elementi dalla procura di Rieti dove nelle prossime ore potrebbe tenersi un vertice tra inquirenti e investigatori.

A quanto si è appreso il procuratore capo Giuseppe Saieva e il sostituto Cristina Cambi, che ieri mattina hanno compiuto un ulteriore sopralluogo nel bosco di Spedino, stanno attendendo i risulti delle analisi delegate ai carabinieri del Ris sugli indumenti che indossava la giovane reatina. Ulteriori esami sono in corso sui reperti prelevati durante l'autopsia compiuta sabato scorso all'ospedale De Lellis di Rieti.

Fonti giudiziarie smentiscono inoltre che ci siano iscritti nel registro degli indagati, così come un fermo di cui si era sparsa la notizia nella tarda serata di ieri. Al momento la procura sta valutando quanto emerso anche sul conto di un giovane ospite di una comunità di recupero per tossicodipendenti, che ha la sua sede a poche centinaia di metri dal  bosco di Spedino. Il giovane il giorno del ritrovamento del corpo della ragazza si era inspiegabilmente allontano dalla comunità.
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