Rieti, giallo di Spedino: tabulati
telefonici passati al setaccio

Mariangela Mancini
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Mercoledì 15 Giugno 2016, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 13:57
RIETI - Giorni decisivi per il caso di Mariangela Mancini, la 33enne di Spedino di Borgorose ritrovata il 13 maggio scorso priva di vita, a un giorno dalla sua scomparsa, nel bosco non distante dall'abitazione della mamma. I Ris di Roma stanno ultimando le complesse analisi di laboratorio sui reperti trovati nell'area dove è stato rinvenuto il corpo e, un'attenzione particolare, la stanno riservando alle scarpe - calzature tipo running - che calzava la ragazza, cercando di comparare il terreno ancora incastrato nelle suole con quello che ricopre la zona di bosco circostante al ritrovamento della salma. In particolare, i Ris vogliono capire se, oltre al terriccio infangato dell'area del ritrovamento (in verità contenuto in quantità assai limitate nelle suole, nonostante la pioggia abbondante caduta) ci sia anche altro tipo di materiale e dove questo, nell'area di Spedino, si possa eventualmente trovare.
Fin troppo facile capire che l'ipotesi investigativa dei carabinieri del reparto speciale prevede un luogo dell'omicidio diverso da quello del ritrovamento del corpo della povera ragazza.

OCCHIALI SOTTO OSSERVAZIONE
Tra gli oggetti sotto osservazioni ci sono poi gli occhiali che portava al momento della scomparsa. Occhiali ritrovati spezzati ma che, secondo gli esperti, mal si conciliano con una rottura per caduta.

LAVORO DI SCREMATURA
Ma i Ris hanno anche setacciato i tabulati telefonici del cellulare della trentatrenne ed estratto tutti i numeri chiamati dalla ragazza e quelli dai quali, negli ultimi mesi, ha ricevuto telefonate. Un lavoro certosino ed impegnativo che richiederà probabilmente ancora qualche giorno, ma che potrebbe fornire elementi interessanti ai fini dell'indagine. Non resta che attendere.
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