Rieti, Porrara: si accelera per far approdare il piano in consiglio

Via Porrara
di Antonio Bianco
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Venerdì 2 Aprile 2021, 00:10

RIETI - Dopo il rinvio dei mesi scorsi riprende l’iter di approvazione del Piano quadro delle Porrara. La maggioranza, dopo alcune modifiche apportare, porta fretta: vuole approvarlo il prima possibile in consiglio comunale. Il Piano ieri mattina ha fatto il suo passaggio in commissione urbanistica, dove è stata respinta la proposta dell’ex assessore Giovanni Ludovisi di emendare in alcune parti lo schema di deliberazione che dovrà essere approvato dall’assise cittadina. «Presidente – ha spiegato Ludovisi – io ho fatto una proposta ai consiglieri di una modifica alla delibera. Chiederei che i commissari si esprimessero ora su questo punto in un modo o nell’altro». Una richiesta però che non ha trovato risposta. Così com’è stata bocciata la richiesta di approfondire la «delicata» materia in nuova riunione della Commissione. 
Il piano Porrara, come si ricorderà, era stato rinviato a nuova fase istruttoria perché era stata riscontrata una «incompatibilità» da parte di un tecnico comunale (poi sostituito) e del presidente della Commissione Matteo Carrozzoni (al suo posto ieri a gestire la riunione c’era il vicepresidente Fabrizio di Vittorio). Sempre il consigliere Ludovisi ha chiesto più volte se il Piano fosse stato sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Un chiarimento reclamato anche da Andrea Sebastiani (gruppo misto). «Il Piano non è stato sottoposto a Vas – ha replicato l’assessore all’Urbanistica, Antonio Emili (foto sopra) – perché è atto di natura sostanzialmente programmatica. E dunque atto che sfugge al campo di applicazione della Vas». L’esponente della giunta Cicchetti ha poi spiegato le novità introdotte nella nuova fase istruttoria: «Sicuramente, si è rimarcato il carattere appunto indicativo del Piano in discussione e si è fatto opera di semplificazione per distanziare quanto più possibile il Piano rispetto ai piani attuativi cui si rimette, in ultimo, il compito di stabilire in dettaglio le funzioni da insediare nel comprensorio». E aggiunge: «Resta la filosofia di fondo di un piano che è ispirato dalla volontà di coniugare i diritti dei cittadini e le funzioni di pubblico interesse». 
Tagliente la risposta del socialista Carlo Ubertini. «C’è in ogni amministrazione la smania del fare – ha detto –, e questa smania dev’essere compresa, però la mia tesi è la seguente: tra il nulla e il fare, c’è una terza via, che dovrebbe essere la bussola di ogni orientamento politico-amministrativo, quella del fare bene». La controreplica di Moreno Imperatori (Con Toti): «Non è che questa maggioranza fa le cose tanto per farle. E’ una maggioranza politica che sa decidere». Per Elena Leonardi (Rieti città futura) la nuova relazione, allegata alla delibera, sarebbe uguale a quella di prima se non per il cambio del tecnico firmatario. Ora la palla passa al consiglio comunale, che si preannuncia incandescente.

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