RIETI - La compagnia farmaceutica inglese Shire «aggancia» l’americana Baxalta, nata a luglio come spin off di Baxter. Operazione da 32 miliardi di dollari inseguita da mesi e perfezionata ieri con un accordo che segna la nascita di un nuovo colosso farmaceutico, leader nel campo delle malattie rare. Baxalta sarà azionista per il 34% della nuova compagnia, che punta a un fatturato di 20 miliardi di dollari entro il 2020. Per lo stabilimento reatino è il secondo cambio di bandiera in soli sei mesi. Presto per capire eventuali ripercussioni, né il management è stato autorizzato a commentare la notizia.
Il ceo di Baxalta, Ludwig Hantson, in una nota ufficiale parla di una transazione che rappresenta un’opportunità unica per gli azionisti di Baxalta, ma anche un rafforzamento del portfolio e delle pipe line della compagnia. Il raggio d’azione resta sempre quello delle malattie rare, nel campo dell’ematologia, immunologia, neuroscienze. In più, la combinazione delle compagnie allarga il campo anche all’oncologia. A supporto dell’operazione c'è anche Baxter.
