Salvini: «Bene il centrodestra unito, ma il leader non sarà scelto a tavolino»

Matteo Salvini
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Martedì 11 Aprile 2017, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 18:52

Se si riallacciano i rapporti nel centrodestra a livello nazionale, è «positivo». Ma «sicuramente chi sfiderà Renzi non verrà scelto a tavolino, questo è fuori discussione». Meglio quindi le primarie «con chi ci sta». Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha rilanciato ieri la sua a Bari, prima tappa di un nuovo tour nelle città del Sud. Il leader del Carroccio ha incassato dal Consiglio federale il via libera al congresso del 21 maggio, con l'unico voto contrario di Umberto Bossi.

Sullo sfondo c'è l'incontro di qyualche giorno fa tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, nella prospettiva di una
coalizione più larga dell'asse sovranista, alla quale anche Bossi guarda con favore. «Se si sono incontrati sono contento ed è positivo - ha detto Salvini - se hanno trovato punti di accordo e confronto sono contento ed è positivo». «Però - ha concluso - siccome a volte mi chiedono di commentare i miei incontri inesistenti con Berlusconi, preferirei non commentare i presunti incontri di altri». Le certezze di Salvini sono invece legate alle condizioni della Lega per un'alleanza a livello nazionale (a livello locale è già nei fatti). La prima è di «non raccattare profughi politici senza casa, la famiglia Addams», dice Salvini riferenedosi alla variegata galassia centrista. La seconda certezza è sul programma: «Io, dal punto di vista nazionale, ho chiaro dove voglio arrivare: sono alternativo a Renzi, a Grillo, all'Europa dell'euro, delle banche, della Turchia. Gli altri mi dicano che intenzioni hanno: se siamo d'accordo, uniti si vince».
Salvini conta di arrivare rafforzato alle trattative, in vista di un voto anticipato magari in autunno, proprio attraverso il congresso leghista, che sarà preceduto da primarie il 14 maggio. Il segretario punta alla (sua) candidatura unitaria, con la garanzia (scritta nel regolamento) che non sarà toccato lo Statuto (con l'indipendenza della Padania) e che non tutti i 13 membri del Consiglio Federale saranno espressione della lista vincente. Un congresso «inutile, una truffa», la convinzione di Bossi. «Sarà una bellissima occasione di partecipazione, di ascolto, di proposte per il futuro e di democrazia - ha invece dichiarato entusiasta Salvini -, non solo virtuale come per i grillini ma che coinvolgerà migliaia e miglia di persone in carne e ossa».

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