Cancellieri: «Quagliariello ha fatto un discorso di grande correttezza, non devono esserci provvedimenti pro o contro qualcuno»

Anna Maria Cancellieri
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Lunedì 14 Ottobre 2013, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 19:26
Dopo le parole del ministro Gaetano Quagliariello, anche il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri torna sulla questione dell'amnistia.

«Il ministro ha fatto un discorso di grande correttezza: non possiamo pensare a provvedimenti pro o contro. La legge deve essere applicata a tutti i cittadini e non a favore di qualcuno nè contro qualcuno. Noi dobbiamo pensare a una legge che serva alla popolazione carceraria e che sia voluta dal Parlamento. Non mi dilungo oltre perchè poi dicono che io voglio togliere potere al Parlamento. Lasciate che il Parlamento faccia. Io, da parte mia, mi preparo per quando mi chiederanno un parere. Perché, naturalmente, non è che noi non esistiamo; abbiamo ancora una funzione, ogni tanto».



Il ministro della Giustizia aveva specificato: «I reati finanziari non sono stati mai presi in considerazione nei provvedimenti di amnistia e indulto. Sulla base delle precedenti esperienze, in passato i reati finanziari non sono mai stati considerati e quindi è soltanto una manifestazione di esperienza vissuta. Essendo però un atto che va in Parlamento, poi sarà il Parlamento che valuterà quali saranno i reati».



«Non scippo le prerogative del Parlamento», ha precisato il ministro, «lo so che qualcuno lo pensa, ma non mi permetterei mai. Stiamo facendo però le nostre considerazioni: quando verrà chiesto il parere del governo, noi dobbiamo essere in grado di dare le risposte giuste. Quindi abbiamo una serie di valutazioni da fare seconda delle prospettive diverse che possono esserci».
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