Manchester, gli 007 sotto tiro: aperta inchiesta sul fiasco dei servizi segreti

Manchester, gli 007 sotto tiro: aperta inchiesta sul fiasco dei servizi segreti
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Lunedì 29 Maggio 2017, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 18:39

Sono state lanciate due inchieste urgenti dai servizi segreti interni britannici, il cosiddetto MI5, per capire se siano stati compiuti degli errori dagli agenti che avrebbero potuto evitare la strage di Manchester.

In particolare si vuole capire come l'attentatore Salman Abedi sia riuscito a sfuggire al 'radar' dell'anti-terrorismo anche alla luce delle segnalazioni nei suoi confronti che erano arrivate alle autorità del Regno. Il ministro degli Interni Amber Rudd ha respinto le accuse sulle falle affermando che è stato fatto tutto il possibile.

Intanto il Times rivela che le misure per evitare il ritorno dei 'foreign fighters' britannici, introdotte dal governo nel febbraio 2015, sono state usate solo una volta. Questo nonostante siano stati circa 350 i combattenti dell'Isis in Siria e in Iraq rimpatriati.

Secondo quanto quanto rivelano oggi i media britannici, tra i quali il Guardian, la prima inchiesta è condotta già dalla scorsa settimana dall'agenzia per i servizi segreti interna, MI5, con l'obiettivo di individuare velocemente qualsiasi errore evidente. Mentre la seconda è tesa a scavare più in profondità.

Nuovo arresto intanto nel quadro delle indagini sull'attentato di una settimana fa a Manchester. La polizia ha fermato alle prime ore di oggi un 23enne sospettato di reati terroristici nell'area di Shoreham-by-Sea. Gli agenti hanno poi condotto perquisizioni nella zona di Whalley Range, a Manchester e in quella di Chester nel Cheshire. Complessivamente dall'inizio delle indagini sono state fermate 16 persone, 14 delle quali tuttora sotto custodia.

 

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