Brics, il messaggio di Pechino a Trump: «No al protezionismo, solo l'apertura porta progresso»

Brics, il messaggio di Pechino a Trump: «No al protezionismo, solo l'apertura porta progresso»
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Domenica 3 Settembre 2017, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 07:52
No al protezionismo. Il presidente cinese Xi Jinping ha aperto oggi il summit Brics dicendo che le economie emergenti devono opporsi con decisione al protezionismo e assicurando che Pechino continuerà a investire sui mercati internazionali e ad accogliere investimenti esteri sul fronte domestico. A Xiamen, dove sono convenuti i leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, Xi ha aggiunto che i Paesi partecipanti devono lavorare per l'apertura della governance economica globale perché solo «solo l'apertura porta progresso», rinnovando le sue posizioni di fronte alle barricate di protezionismo maturate negli Usa di Donald Trump e in Europa. Nel discorso, durato 40 minuti, il presidente non ha fatto alcun accenno al sesto test nucleare fatto oggi dalla Corea del Nord.

L'evento Brics andrà avanti fino a martedì.
Il test nucleare della Corea del Nord ha tutto il potenziale per creare nuovo imbarazzo, anche in vista del delicato passaggio del 18 ottobre, giorno di inizio del 19/mo congresso del Partito comunista cinese che dovrà rafforzare i poteri di Xi, rinnovare in modo ampio i vertici e favorire la salita ai massimi livelli dei rappresentanti della cosiddetta «sesta generazione». È la seconda volta quest'anno che Pyongyang rovina i piani di Pechino in merito a un evento internazionale organizzato: a maggio Pyongyang effettuò il lancio di un missile balistico proprio quando i leader di 29 Paesi si riunirono nella capitale cinese per il primo forum Obor, la Nuova via della Seta, progetto economico e politico su vasta scala fortemente voluto e caldeggiato da Xi. 
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