Brics, via al vertice. Cina e India si candidano a guidare la globalizzazione

Brics, via al vertice. Cina e India si candidano a guidare la globalizzazione
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Sabato 2 Settembre 2017, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 18:57
Cina e India si candidano a guidare la globalizzazione. I leader dei cinque Paesi membri del Brics (Cina, Russia, India, Brasile e Sudafrica) si troveranno da domani a martedì a Xiamen, città portuale sulla costa sud-occidentale cinese, per il loro vertice annuale che quest'anno il presidente Xi Jinping ha voluto in un'inedita versione plus. A molti degli incontri previsti, infatti, parteciperanno per la prima volta anche responsabili di Egitto, Kenya, Tagikistan, Messico e Thailandia. Al riguardo il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha spiegato che «il Brics non è un club esclusivo. I suoi sforzi di cooperazione vanno ben aldilà dei Paesi che ne fanno parte e credo - ha sottolineato - che il modello 'Brics plus' sprigionerà pienamente tutta la vitalità del nostro gruppo». L'agenda dei lavori - che hanno per tema Una partnership più forte per un futuro più brillante - prevede discussioni su collaborazione economica, cooperazione politica e di sicurezza, impegno per frenare i cambiamenti climatici e creazione di un'agenzia di rating che contrasti l'operato, considerato troppo filo-occidentale, di Moody's, Fitch e Standard & Poor's. Inoltre il cinese Xi, l'indiano Narendra Modi, il russo Vladimir Putin, il brasiliano Michel Temer e il sudafricano Jacob Zuma ascolteranno una relazione sull'attività della New Development Bank che, fondata nel 2014, quest'anno ha annunciato nuovi prestiti per 1,4 miliardi di dollari per progetti di sviluppo in Cina, India e Russia.

Secondo fonti diplomatiche indiane, fra i documenti (almeno quattro) che saranno sottoscritti nel vertice, uno conterrà un forte sostegno alla globalizzazione, di cui Cina e India (nell'era della titubanza dell'America di Trump) vorrebbero candidarsi ad essere d'ora in poi il motore, alimentato dalla forte crescita annuale delle loro economie.
Più difficile conoscere invece i temi che i differenti leader tratteranno nella riunione a porte chiuse. Mosca ha comunque ufficializzato che Putin chiederà al Brics un coinvolgimento nel consolidamento dei risultati ottenuti in Siria, mentre è probabile che Modi insista sulla necessità di un fermo contrasto al terrorismo, con allusione al Pakistan, alleato della Cina. Inoltre New Delhi non esclude un colloquio Xi-Modi a margine dei lavori, importante per sancire la riconciliazione fra i due leader dopo le recenti tensioni militari registrate sull'altipiano di Doklan al loro confine comune. Certamente, infine, il team cinese sottolineerà l'importanza dell'iniziativa
One Belt, One Road, ribattezzata Nuova Via della Seta, e con cui Pechino si propone di rafforzare scambi commerciali, infrastrutture e vie di comunicazione fra Asia e Europa, anche attraverso l'Africa. Privo di organismi permanenti il Brics fa della flessibilità la sua prerogativa principale, basandosi sul fatto che comunque rappresenta il 42% della popolazione mondiale, il 23% del Pil globale, il 45% della crescita economica registrata nel mondo dal 2009 e il 17% degli scambi commerciali planetari.
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