Ha 23 anni una delle tre donne italiane colpite dalle 18 ordinanze di custodia emesse dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) ed eseguite questa mattina dai carabinieri tra le provincie di Varese, Milano, Como, Novara, Vercelli, Verbania e Ancona, per detenzione e spaccio di droga, a seguito di un'indagine dei militari di Gallarate ( Varese).
La giovane, legata sentimentalmente al principale pusher dell'organizzazione, un venticinquenne marocchino, spacciava e deteneva cocaina per il compagno in casa propria. L'organizzazione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, aveva la sua base logistica nel territorio a sud della Provincia di Varese, precisamente nelle zone boschive del Saronnese. Da lì la droga, cocaina, hashish ed eroina acquistate sempre in Lombardia, partiva per essere distribuita ai collaboratori e spacciata in provincia di Varese, Novara e del Verbano. L'indagine, avviata nel settembre del 2014, è partita a seguito della denuncia di una donna del gallaratese, la quale ha raccontato ai carabinieri dei debiti di droga del figlio minorenne, permettendo ai militari di ricostruire una rete criminale composta da 54 persone di nazionalità italiana e marocchina in totale, unitamente alle 18 misure cautelari di oggi, tutte denunciate.
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