Uomini e donne, assolta l'ex tronista Claudia Montanarini (che esce in lacrime dall'aula). «Non maltrattò i figli»

La showgirl era stata accusata dall’ex marito di sottoporre i loro tre bambini a violenze

Uomini e donne, assolta l'ex tronista Claudia Montanarini (che esce in lacrime dall'aula). «Non maltrattò i figli»
di Federica Pozzi
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Martedì 27 Giugno 2023, 22:32 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 12:58

È uscita in lacrime dal Tribunale l’ex tronista di Uomini e donne, Claudia Montanarini, finita a processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti tre figli. Accompagnata dal suo avvocato, è andata via commossa per un epilogo a suo favore dell’ennesima brutta vicenda che aveva minato il suo essere madre. «Assoluzione perché il fatto non sussiste», era stata la richiesta del pm ieri in aula poco prima della sentenza. E così è stato. Chissà se ora, a distanza di 10 anni dalla loro separazione con Daniele Pulcini, i due ex smetteranno di sfidarsi nelle aule di giustizia o ci sarà qualche altro colpo di scena. «È la giusta fine per liti familiari che non devono finire in aula di Tribunale», sono queste le parole dell’avvocato Di Mattia, difensore della show girl ed ex tronista di “Uomini e donne” dopo la sentenza di assoluzione. 

LE ACCUSE

Un lungo processo ha visto impegnati i due ex compagni della soubrette, da tempo conosciuti nelle aule giudiziarie per la lunga guerra intercorsa dopo la separazione della Montanarini dal marito nel 2013.

In questo procedimento l’imputata era accusata di maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti dei suoi tre figli, secondo il pm costretti ad assistere a continui litigi e imprecazioni nei confronti del padre. Non solo violenze verbali, la Montanarini sarebbe stata accusata anche di aggressioni fisiche nei confronti dei minori. Violenze che si sarebbero protratte fino al dicembre del 2015 con gravi conseguenze psicologiche sui figli, ai quali la donna avrebbe impedito in più occasioni anche di vedere il padre e di parlargli al telefono in caso di mancato versamento del mantenimento richiesto. Secondo l’accusa la showgirl aveva anche incolpato l’ex delle difficoltà economiche che li aveva costretti al distacco dell’energia elettrica nella propria abitazione. «È un delinquente, bene che stia in manette», sembrava aver detto ai tre quando Pulcini era finito ai domiciliari per turbativa d’asta nell’ambito della seconda retata di Mafia Capitale, nel giugno 2015 – poi assolto, comunicando, secondo i pm, in maniera non adeguata ai figli l’arresto del padre. Ma ieri il giudice ha bocciato le accuse. 

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I PRECEDENTI

Quello di ieri è solo uno dei processi che hanno visto alternarsi sui banchi di imputato e parte lesa i due negli ultimi 10 anni. Una denuncia per calunnia era arrivata alla donna da parte di Pulcini per averlo accusato a sua volta di averle provocato due aborti con calci e pugni, versione che però venne smentita dalla procura in quanto si trattava di aborti naturali. Nel febbraio del 2017 Montanarini era stata condannata a 3 anni e 8 mesi per lesioni, stalking e corruzione di un poliziotto. «Ti faccio lo scalpo. Io ho i soldi per fare tre guerre», aveva detto aggredendo l’allora fiamma di Pulcini. E ancora, l’uomo l’aveva accusata di furto per avergli sottratto un assegno di cinquanta mila euro. «Il furto dell’assegno ci vede parte lesa ma non calcheremo la mano. Vogliamo evitare il cumulo di altre condanne e impedire che Claudia possa finire in carcere ed essere separata dai suoi figli», aveva detto a Oggi l’avvocato di Pulcini. Mentre la donna aveva dichiarato di aver scelto la linea del silenzio per tutelare i figli «che sono quelli più colpiti da situazioni allucinanti e dolorosissime avendo anch’essi una vita sociale che troppo spesso viene sottovalutata». Non solo lei è finita sul banco degli imputati, l’imprenditore è stato condannato a un anno e quattro mesi in primo grado per le accuse di maltrattamenti arrivate da Montanarini. 

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