Università, arrivano Biologia molecolare e Ingegneria agraria

L'aula magna di Economia e commercio a Latina
di Andrea Apruzzese
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Sabato 2 Aprile 2022, 08:45

Si ad aule studio e laboratori all'ex Monopoli di Stato in corso Matteotti; e poi investimenti per milioni di euro tra cui aule, laboratori, cento mini appartamenti per studenti; e ancora nuovi corsi di laurea; e, su tutto, un appello alle istituzioni, Comune e Provincia: continuiamo a lavorare insieme.

LA RELAZIONE

È il futuro della sede pontina dell'Università La Sapienza di Roma, illustrato ieri nella commissione al ramo del Comune di Latina, dal prorettore, Giuseppe Bonifazi.

Il prorettore ha iniziato la sua relazione ai consiglieri comunali del capoluogo, ricordando che attualmente La Sapienza a Latina ha 4.500 studenti sui diversi indirizzi attivati, e che questi aumenteranno ulteriormente con l'attivazione dei nuovi corsi di laurea, a partire da Biologia molecolare dal prossimo anno accademico e da un particolare dual degree in Agricoltural and environmental engeneering in collaborazione con la università Udt di Pristina in Kosovo per il riconoscimento di un doppio diploma universitario valido in entrambi i Paesi, «che a Latina avrebbe un particolare significato per la vocazione agricola e di tutela del territorio», ha spiegato Bonifazi.

L'OBIETTIVO

La Sapienza intende progettare su Latina anche un corso di laurea completo, triennale e magistrale, con una parte industriale, una parte civile ambientale e una parte informatica: «Potrebbe essere presentato nel 2022 per poi partire nel 2023-24». Studenti che, ha sottolineato Bonifazi, «all'80% non sono di Latina, ma vengono da altre regioni, a dimostrazione del valore della nostra offerta formativa».

VILLA FOGLIANO

Passi avanti anche per l'arrivo degli atenei (oltre a Sapienza, anche Tuscia e Tor Vergata) a Villa Fogliano: «Il tavolo è avviato e a dicembre abbiamo realizzato il concept; il Demanio è in fase di ricerca dei fondi e già nelle prossime settimane potrebbero esserci novità». In particolare, se la villa Caetani sarebbe destinata ai laboratori di ricerca, nel villino inglese troverebbero spazio l'accoglienza. La Sapienza si occuperà del monitoraggio ambientale, mentre gli altri due atenei si concentrerebbero sull'aspetto delle coltivazioni, in chiave biologica.

INVESTIMENTI

Bonifazi ha poi elencato gli investimenti che La Sapienza effettuerà su Latina, a partire dal Grande campus, nell'area tra Conservatorio e facoltà di Economia. Un edificio che ospiterà, tra l'altro, servizi e residenze per studenti, per un intervento dal costo di 6.161.864 euro per i soli lavori e un investimento totale di 9.287.777 euro. Qui, in particolare, saranno realizzati cento miniappartamenti, per ospitare gli studenti, che troveranno anche servizi a supporto della loro vita universitaria nel capoluogo pontino. Segue poi l'intervento di ristrutturazione dell'ex tipografia, per un importo di lavori di 2.095.000 euro e un investimento totale di 2.881.373 euro, dove saranno realizzati aula didattica, laboratorio didattico, sala polifunzionale, con i necessari locali di servizio. Accanto c'è l'ex falegnameria, per lavori da 1.150.000 euro e un investimento totale da 2.070.000 euro, anche qui con aule e laboratori.

COLLABORAZIONE

Il prorettore ha definito quella di Latina «un'esperienza molto positiva», ma ha anche chiesto una più intensa collaborazione con le istituzioni, non solo sull'accelerazione delle procedure per gli immobili, ma anche su cose più immediate per risolvere i problemi di ragazzi e docenti, come «una navetta di collegamento tra Medicina e l'Icot, per agevolare e velocizzare i trasferimenti degli studenti tra i due poli universitari».
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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