Travolto in bici da una Smart, muore a vent'anni

Travolto in bici da una Smart, muore a vent'anni
di Mirko Macaro
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Martedì 31 Ottobre 2023, 11:47

Ancora un dramma della strada in provincia di Latina, l'ennesimo. Ieri ha perso la vita Mirko Fiordigiglio, un ventenne di Fondi che si trovava ricoverato in prognosi riservata a Roma. Gli sono state fatali le pesanti ferite riportate in un investimento avvenuto intorno alle 19.30 di domenica nella città della Piana: si trovava in sella alla sua bici elettrica, quando è stato travolto da una Smart che a quanto pare procedeva nella direzione di marcia opposta.

L'incidente si è verificato sulla provinciale Fondi-Lenola, all'altezza dell'incrocio con via Sciobaco e via Mola Santa Maria, nei pressi dell'ospedale San Giovanni di Dio. Secondo le ricostruzioni la due ruote del giovane si era da poco lasciata alle spalle il cimitero, a non molta distanza da casa, e procedeva verso il raccordo con il centro urbano quando si è schiantata contro la city car che l'ha falciata. Lo scontro è stato violentissimo, la bici è stata presa in pieno e Fiordigiglio sbalzato sull'asfalto, restando gravemente ferito in vari punti. Le sue condizioni sono apparse preoccupanti sin da subito, tanto che dopo una prima stabilizzazione da parte del personale del 118 è stato preso in carico da un'eliambulanza calatasi sul campo sportivo di Madonna degli angeli e trasferito in codice rosso alla volta di Roma. Una vera e propria corsa contro il tempo, quella messa in campo con la staffetta tra i soccorritori di terra e quelli venuti dall'alto a bordo di Pegaso.
Il ventenne - avrebbe compiuto 21 anni il mese prossimo - è stato quindi ricoverato in un letto dell'ospedale San Camillo, in condizioni critiche, precipitate nel primo pomeriggio di ieri, quando ha esalato l'ultimo respiro. Una tragedia improvvisa che ha catapultato nello sconforto soprattutto il papà Fabrizio e la sorella Gaia, quella che ha strappato alla vita Mirko Fiordigiglio, da qualche anno orfano di madre. «Un bravo ragazzo, sempre pronto a scherzare, aveva un carattere che si faceva amare», dice sconvolto uno dei tanti amici.

LE INDAGINI

Le verifiche sull'esatta dinamica del sinistro sono state affidate agli agenti della polizia locale coordinati dal comandante Giuseppe Acquaro, che si sono occupati anche del servizio di viabilità. Gli agenti del Comando di via Occorsio sono al lavoro sulle circostanze desunte dai rilievi tecnici, ma per non lasciare nulla al caso si sono concentrati anche nella ricerca di testimonianze, comprese quelle degli occhi elettronici. Per cercare di cristallizzare i punti salienti del dramma stati acquisiti i filmati di una stazione di servizio affacciata sulla provinciale per Lenola.
 
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