Trasporto malati, la Procura di Latina chiede il giudizio di Danzé e Caminiti Cutuli

Trasporto malati, la Procura di Latina chiede il giudizio di Danzé e Caminiti Cutuli
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Venerdì 29 Aprile 2022, 11:31

Avrebbero presentato false attestazioni sulle qualifiche e gli attestati professionali di due operatori sanitari truccando' la gara indetta dalla Asl di Latina. Queste le accuse nei confronti del legale rappresentante e del responsabile del servizio di formazione della società Heart Life Croce Amica srl nell'ambito di una gara per il servizio di trasporto degli infermi della durata triennale finita sotto la lente della Procura.
Ora l'indagine è stata chiusa e il pm Giuseppe Bontempo ha chiesto il rinvio a giudizio di Fabio Caminiti Cutuli e Andrea Danzè accusati entrambi di turbata libertà degli incanti e il secondo anche di falso ideologico. La vicenda oggetto dell'indagine risale alla primavera del 2019 e secondo l'accusa la Heart Life, quale mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese, avrebbe fornito false certificazioni per aggiudicarsi l'appalto bandito dall'Azienda sanitaria con procedura aperta su piattaforma telematica in un unico lotto secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Cutuli e Danzè avrebbero falsamente attestato la partecipazione di un loro operatore sanitario ad un corso per addetti alla lotta antincendio e gestione delle emergenze a rischio alto: la dottoressa in tre delle quattro giornate nelle quali si svolgeva il corso a Roma era invece in servizio presso la postazione 118 della Croce Bianca di Latina scalo. E vi è rimasta per tutte le giornate con orario dalle 8 alle 20. Stessa cosa anche per un medico risultato al lavoro presso la postazione 118 spot di Cisterna della società Croce Bianca. Tali comportamenti hanno turbato la gara di appalto e attraverso la presentazione dei falsi attestati è stata evitata l'esclusione dalla gara.
Caminiti Cutuli deve rispondere anche di falso ideologico in quanto, nella veste di rappresentante legale della Heart Life, nella dichiarazione sostitutiva unica allegata alla domanda di ammissione alla gara avrebbe dichiarato - secondo gli inquirenti - falsamente che la società era in possesso dei requisiti minimi di capacità tecnica e professionale richiesti.
Nel procedimento risulta parte offesa la società Croce Bianca srl nella persona del suo amministratore unico. Ora sarà il giudice per le indagini preliminari a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio.
E. Gan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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