Rifiuti, il Pef aumenta del 2% ma le bollette saranno meno care: tranne che per i single

Rifiuti, il Pef aumenta del 2% ma le bollette saranno meno care: tranne che per i single
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 20 Maggio 2022, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 22:38

Il Pef dei rifiuti aumenta leggermente di circa il 2%, ma le bollette TaRi scendono (tranne in un caso) e il Comune aggiunge anche un ristoro covid di circa 1,7 milioni di euro.
Il Piano economico e finanziario dell'Azienda per i beni comuni del Comune di Latina per il 2022 arriverà in commissione congiunta, Bilancio e Ambiente lunedì mattina per la sua approvazione. Il dato finale del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che deve essere integralmente coperto dalla TaRi, arriva nel 2022 a 26.406.772 euro dai 25.866.549 euro del 2021.
«È un incremento, ma abbiamo oltremodo contenuto quello che si temeva potesse essere un aumento più consistente per la TaRi - spiega l'assessore al Bilancio, Massimo Mellacina - e inoltre l'ente darà ai contribuenti più soldi, di quanti ne chiederà in aumento, impiegando i ristori Covid non utilizzati nel 2021: 500mila euro per le utenze domestiche che saranno esentate fino a un Isee di 15mila euro (o 20mila in caso di quattro figli, ndr) e un milione e 200.000 euro per la quota variabile delle non domestiche, che dimostrino un calo di ricavi rispetto al 2019».
QUANTO SI PAGHERÀ
Esenzioni a parte, vediamo le bollette domestiche: la quota fissa aumenta ma la quota variabile scende, quindi ciascuno dovrà fare i calcoli. Partiamo dalla fissa: per un nucleo monofamiliare aumenta da 0,83 euro al metro quadro a 1,02 euro al metro quadro; due componenti da 0,91 euro al metro quadro a 1,122; tre componenti, da 0,99 euro al metro quadro a 1,21; quattro componenti, da 1,06 euro a 1,31 euro; cinque componenti da 1,13 euro a 1,39 euro; sei o più componenti da 1,19 a 1,46 euro.
Scende, invece la quota variabile: per un nucleo monofamiliare, da 129,60 euro all'anno agli attuali 117,90; per due o tre componenti, da 233,28 euro del 2021 a 212,22; il crollo più rilevante è per sei o più componenti: da 440,65 euro a 400,87 euro.
LE BOLLETTE
La cifra finale della bolletta è formata anche da altre componenti, ma se volessimo fare un esempio solo su queste cifre, un nucleo monofamiliare in un appartamento di 100 metri, pagava nel 2021 212,60 euro, e nel 2022 219,90 euro; uno da due componenti passa da 324 euro del 2021 a 324,22 euro; uno da sei o più componenti passa da 559,65 euro del 2021 a 546,87 euro. E poi ci sono le esenzioni per redditi bassi. Più articolato il discorso delle non domestiche.
Per il 2022 i coefficienti della quota fissa vanno da un minimo di 1,14 euro al metro quadro annuo di autosaloni e sale da esposizione al massimo di 17,36 euro per ortofrutta, pescherie, fuori e piante, pizza al taglio; la variabile va dal minimo di 0,97 euro al metro quadro annuo di stabilimenti balneari e parcheggi scoperti al massimo di 23,42 euro per ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio. Anche per le utenze non domestiche sono previste riduzioni.
BILANCIO
Ieri in commissione è stato intanto approvato il Bilancio di previsione di Abc, che segna un utile di circa 40mila euro. Il presidente di Abc, Gustavo Giorgi, ha spiegato ieri che «il porta a porta ha già generato una gara al rialzo per la vendita della frazione differenziata: mentre prima pagavamo per conferirlo, ora è un ricavo, che porterà 2,2 milioni di euro nelle casse comunali: la gara, partita con una base di 2 euro a tonnellata, l'abbiamo chiusa con un offerente a 90 euro a tonnellata! Genereremo ricavi che andranno a impattare sulla tariffa».
La differenziata è attualmente al 38%, ma «aumenterà a fine anno, per l'avvio del porta a porta su tutto il territorio comunale. Lunedì è partita la distribuzione nei quartieri Europa e Isonzo, a giugno saremo a 90mila abitanti e a 120mila a ottobre».
 

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