Piazzole in affitto: prostitute sfruttate due volte

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Domenica 14 Dicembre 2014, 06:03
APRILIA
Chiedevano “l'affitto” alle altre ragazze per le aree di sosta occupate per prostituirsi. Il ricavato ogni settimana andava ai loro sfruttatori. Dopo alcune indagini, i carabinieri di Aprilia hanno rintracciato la rete della prostituzione che dalla cittadina pontina arrivava fino a Guidonia. Undici le persone denunciate, tutte di origini romene. La banda teneva sotto controllo un vasto giro di prostituzione che partiva dalle zone di Campoverde, da alcune vie di campagna fino alla Pontina, per poi raggiungere la provincia di Roma. L'accusa per tutti è sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Alle loro “dipendenze”, la banda aveva 12 giovani donne. Quasi tutte dell'Est Europa. Le ragazze venivano sfruttate economicamente facendo ricavare al sodalizio introiti elevati. Un paio di loro avevano il compito di fungere da tramite tra le prostitute e la banda. Non risparmiandosi di mettere in piedi, addirittura, un giro economico personale: pretendevano dalle altre donne il pagamento dell'affitto per esercitare l'attività di meretricio nelle principali aree di sosta di Campoverde, soprattutto nei pressi di via dei Cinque Archi, e nella zona di Guidonia Montecelio. Ogni area di sosta veniva a costare 30 euro al giorno. Facendo i conti, a ogni “lucciola” lavorare aveva un costo mensile di almeno 900 euro. Proventi - che insieme ai guadagni ottenuti dall'attività di prostituzione - le donne, punto di riferimento della banda, versavano ai loro aguzzini. Le transazioni economiche spesso avvenivano tramite il circuito finanziario “Western Union”, altre volte di persona. Erano solo due, secondo quanto accertato dai carabinieri, i romeni che invece si occupavano di riscuotere tutto il denaro. Giro d'affari ingente: ogni prostituta, secondo le indagini dei militari, riusciva a tirare su duemila euro a settimana. Anche in questo caso, tirando le somme velocemente: al mese la banda portava a casa circa 96.000 euro.
Raffaella Patricelli
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