Mol, la variante urbanistica questa volta passa in commissione Attività produttive

Mol, la variante urbanistica questa volta passa in commissione Attività produttive
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 23 Settembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 12:03

La variante urbanistica del Mercato ortofrutticolo di Latina è stata approvata dalla commissione Attività produttive. L'opposizione ha ceduto, anche di fronte alla mossa della maggioranza, con sindaco e presidente del Consiglio comunale pronti ad attivare la procedura d'urgenza, per portare gli atti direttamente in Consiglio senza passare per il parere (d'altronde, non vincolante, dato che la massima assise è sovrana) della commissione.


DELIBERA
L'opposizione aveva fatto mancare il numero legale nella precedente seduta, come anche due giorni fa nella commissione Lavori pubblici, suscitando le ire della maggioranza perché diverse delibere erano così state rinviate. Due commissioni in cui ormai l'opposizione è diventata maggioranza, dopo gli ultimi passaggi da Lbc al Misto. Per l'opposizione, nei giorni tra la convocazione dei comizi elettorali e l'insediamento dei nuovi organi eletti, secondo le norme si possono varare solo atti che, se non approvati, provocherebbero danno grave all'ente; in base a questa interpretazione, non aveva partecipato alle sedute. Ieri invece, la seduta - aperta da un minuto di silenzio in segno di cordoglio per la scomparsa dell'ex dirigente Antonella Galardo, avvenuta nella notte - ha visto la presenza di un esponente dell'opposizione: Raimondo Tiero (FdI) è rimasto in aula (sempre virtuale) a mantenere il numero legale spiegando che «la variante del Mol interessa una struttura economico produttiva importante per il territorio, e centinaia di famiglie».

Al momento del voto, si asterrà.
La variante del Mol nasce quasi una decina di anni fa.

Si tratta di un ampliamento in zona agricola, per realizzare un edificio destinato all'impacchettamento dei prodotti agricoli conferiti al mercato dai suoi soci. Non c'è vendita diretta al pubblico (il Mol è un mercato all'ingrosso) ma comunque occorre la variante di cambio di destinazione d'uso. Inoltre, sarà realizzata una copertura di collegamento tra due edifici già esistenti dove sono ospitati i box, e sarà costruito un nuovo edificio di ingresso alla struttura; inoltre, saranno cedute al Comune aree a standard, per zone verdi e parcheggi.

«È impensabile una delocalizzazione in altre aree - ha precisato il dirigente del Suap, Stefano Gargano - e con questo atto colmiamo un vulnus, gli diamo la destinazione a mercato ortofrutticolo, che è mezzo secolo che non ce l'ha. D'altronde, sono edifici nati prima del Prg stesso».
Tiero non resta però per la seconda variante ieri all'ordine del giorno. Chiede la verifica del numero legale e abbandona la seduta, che viene chiusa. Si tratta, in questo caso, di una variante richiesta da una ditta che si occupa di frigoconservazione di prodotti ortofrutticoli, kiwi in particolare, che deve raddoppiare la propria struttura per ospitare nuove celle frigorifere, dato che per l'80% della loro produzione sono costretti ad affittare strutture in Emilia.

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