Minacce ai vicini di casa, 47enne di Gaeta finisce in carcere

Minacce ai vicini di casa, 47enne di Gaeta finisce in carcere
di Sandro Gionti
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 12:53

 Da circa un anno litigava con una famiglia che abita nel suo stesso condominio a Gaeta mantenendo atteggiamenti minacciosi e persecutori, tanto da indurre la magistratura ad applicare nei confronti di un 47enne originario di Foggia, ma da parecchi anni residente a Gaeta, il provvedimento degli arresti domiciliari. Una misura restrittiva che ora si è aggravata in seguito al provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Cassino, Vittoria Sodano, quello cioè dell'ordinanza della misura cautelare in carcere, che è stato notificato dagli agenti del commissariato con il conseguente trasferimento dell'uomo nel carcere abruzzese di Lanciano. Il 47enne, che vive con l'anziana madre, è stato riconosciuto responsabile di atti persecutori ai danni dei vicini di casa, a nulla erano valsi i precedenti interventi della magistratura. L'uomo - sostengono in questura - dimostrando il più totale dispregio verso le prescrizioni imposte dalla legge, aveva reiterato i propri comportamenti delittuosi, tanto da indurre l'autorità giudiziaria ad emettere il provvedimento restrittivo in carcere.

Finisce così, dopo mesi di minacce e insulti, l'incubo per la famiglia presa di mira, alla quale il 47enne non risparmiava occasioni per manifestare la sua avversione che, secondo gli accertamenti degli uomini del vice questore Roberto Graziosi, si baserebbe su motivi futili, portati all'esagerazione dal carattere del condomino pugliese. Durante uno di questi episodi, gli agenti hanno accertato anche la presenza di un coltello da cucina in possesso del foggiano che anche altri condomini hanno sentito spesso profferire minacce nei confronti della famiglia che abita al piano superiore, costretta a subire atmosfere da incubo da quasi un anno.
Sandro Gionti
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