Lite sotto l'ombrellone al Circeo finisce a coltellate

Lite sotto l'ombrellone al Circeo finisce a coltellate
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Lunedì 10 Luglio 2023, 09:46

Una lite scoppiata sotto l'ombrellone e che rischiava di avere conseguenze gravissime. Il mare, il suggestivo profilo del promontorio del Circeo, un caldo afoso e un episodio di violenza che ha movimentato una placida giornata di vacanza per molti cittadini e turisti della località balneare. È successo sabato, nel pomeriggio, sulla spiaggia di San Felice Circeo. Una tranquilla giornata di mare degenerata sotto gli occhi dei bagnanti.

LA RICOSTRUZIONE

Tutto è scaturito da una discussione nata da vecchi rancori. Protagonisti due imprenditori ultraottantenni di Brusciano in provincia di Napoli, Luigi e Nicola, entrambi già noti alle forze dell'ordine e che hanno rivangato antiche ruggini esistenti tra loro per questioni di tipo lavorativo. Dalle parole si è passati ai fatti e uno dei due ha tirato fuori un coltello da cucina con il quale si è avventato contro l'altro ferendolo. All'accoltellamento hanno assistito anche le persone che stavano trascorrendo la giornata in spiaggia cercando di combattere le temperature elevatissime con qualche bagno in mare. Quando si sono accorti di quanto stava accadendo alcuni hanno dato all'allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di San Felice Circeo coordinati dal comandante della compagnia di Terracina, il maggiore Saverio Loiacono, i quali hanno bloccato e disarmato l'uomo e posto sotto sequestro il coltello utilizzato per l'aggressione. Ovviamente si sono premurati di soccorrere l'anziano ferito, il signor Luigi, che è stato subito trasportato all'ospedale Goretti di Latina dove gli sono state prestate le cure del caso. Fortunatamente le ferite riportate sono state lievi e superficiali e l'uomo non è in pericolo di vita. Per l'altro ultraottantenne, il signor Nicola, è scattata la denuncia per lesioni e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
I carabinieri hanno cercato di ricostruire quanto accaduto e di risalire alle motivazioni del gesto che avrebbe potuto comportare conseguenze molto più gravi. Secondo una prima ricostruzione sembra che dietro l'aggressione ci siano dissapori che affondano le radici molto indietro nel tempo e che si sono riaccesi in un caldo week end di luglio al Circeo.
 

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