Latina, riparte il progetto Faro: coinvolto anche l'oratorio

L'assessore Cristina Leggio
di Andrea Apruzzese
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Domenica 14 Febbraio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 14:43

Faro Latina riparte dall'Oratorio San Marco, da un migliaio di giovani contattati, da 112 iscritti e nuovi corsi. Il progetto di orientamento e formazione giovanile, lanciato dal Comune di Latina nel 2018 nell'ambito del progettone Latina anche città di mare finanziato con 18 milioni di euro dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è ripartito a dicembre, con le prime iscrizioni, dopo i problemi dovuti alla liquidazione della prima affidataria. Rivolto a giovani tra 15 e 34 anni, offre una formazione gratuita. «Abbiamo dovuto confrontarci con il commissario liquidatore della precedente assegnataria - spiega l'assessore alle Politiche giovanili, Cristina Leggio - per capire come poterci muovere per riprendere in mano il progetto». Da qui, l'affidamento alla seconda classificata in gara, Enaip, per proseguire il progetto.

«Abbiamo cercato di dare flessibilità alle opportunità e scelte dei ragazzi che frequentano le scuole di Latina», spiega Paola Vacchina di Enaip. Tra le rimodulazioni subite dal progetto, c'è soprattutto la durata temporale: da 36 mesi lo si è dovuto ridurre a 20. Per questo, il Comune ha scelto la strada dell'esecuzione anticipata, ovvero dare la possibilità di iniziare le operazioni prima della firma del contratto, che è in fase di definizione con gli uffici di piazza del Popolo. «Siamo partiti a novembre e siamo già al quarto mese di attuazione - prosegue Paola Vacchina - l'avvio operativo è stato a dicembre, e a gennaio sono partite le attività nei tre ambiti (orientamento, supporto, formazione, ndr) e sono centinaia le persone contattate: 38 gli iscritti registrati a dicembre e 74 quelli di gennaio».

Le scuole su cui sono state attivate le operazioni sono gli istituti superiori Maiorana e Galilei e la Latina Formazione (quelle inizialmente previste includevano anche Don Milani, Giovanni Cena, Grassi e Manzoni). Ma ora c'è una novità: «Coinvolgeremo anche l'oratorio San Marco - spiega la Leggio - perché il nostro obiettivo è costruire luoghi di incontro, di aggancio, con opportunità e possibilità che si devono muovere negli spazi frequentati dai giovani, e lo stiamo facendo con la comunità dei Salesiani».

Ampia la progettazione, che va da corsi e laboratori a colloqui individuali orientativi, al supporto psicologico ed educativo.

Nove sono i corsi oggi previsti, che vanno da giardinaggio (32 ore, tese a promuovere la diffusione delle tecniche di agricoltura naturale soprattutto in ambito urbano) a giornalismo sportivo (40 ore in 20 lezioni, in cui verranno esposte le principali regole dal giornalismo tradizionale al giornalismo sportivo 2.0), da graphic design (32 ore, per apprendere l'uso di software professionali) a informatica e office base (18 ore), da un corso base di inglese (40 ore in 20 lezioni), a manicure e smalto semipermanente (32 ore), da sartoria (con l'utilizzo di capi in disuso), a sicurezza nei luoghi pubblici (un minicorso di 90 ore), a social media marketing (20 lezioni per 40 ore).

Accanto ai nove corsi, ci sono due laboratori: il primo è il sostegno a patentino e patente, dedicato a chi si accinge a prendere le licenze di guida; il secondo è videomaking, per chi vuole conoscere tecniche e strumenti delle riprese video. Non tutti sono stati attivati ancora, dato che occorre un numero minimo di partecipanti (una decina). I primi attivati sono Social media marketing e graphic designer, mentre il primo laboratorio attivo è quello di video making. Ovviamente, la partenza dei corsi ha scontato anche il periodo di pandemia, con l'impossibilità di essere in presenza e la necessità di svolgere formazione a distanza. Non appena sarà possibile farlo in presenza, partirà anche Manicure e smalto semipermanente, così come ci sono già otto iscrizioni per giornalismo sportivo.

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