Carne scaduta sequestrata al Goretti, scatta l'indagine interna dopo il blitz

Carne scaduta sequestrata al Goretti, scatta l'indagine interna dopo il blitz
di Stefano Cortelletti
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 11:18

È stata disposta un'indagine interna all'ospedale Goretti di Latina per capire che cosa non abbia funzionato nel controllo delle derrate alimentari stoccate nelle celle frigorifere, dopo che il Nas dei carabinieri di Latina ha provveduto al sequestro di trenta chili di carne surgelata scaduta una settimana prima, per omessa predisposizione delle procedure di Haccp relative al controllo delle scadenze ed alla eliminazione degli alimenti non più idonei.
All'ispezione, avvenuta l'altro ieri in un servizio di routine, ha partecipato anche il dipartimento di prevenzione della Asl di Latina. Si è trattato, come specificano dalla direzione ospedaliera, di una procedura di controllo e autocontrollo dell'azienda sanitaria locale. Eppure qualcosa non è andata come doveva, se in effetti i militari del nucleo anti sofisticazione hanno rinvenuto prodotti alimentari che non potevano essere più serviti, avendo superato la data di scadenza.


Il centro cottura dell'ospedale Goretti era stato riaperto il 22 dicembre al termine dei lavori di ristrutturazione: la preparazione dei pasti sarà curata direttamente all'interno del Presidio Ospedaliero, interrompendo la fornitura da centro di cottura esterno, scriveva la Asl in una nota. Una ristrutturazione che puntava al miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti ai cittadini. La gestione della cucina, così come il servizio di ristorazione nelle sedi della Asl di Latina è affidata a una ditta romana che ha vinto a marzo 2022 la gara regionale: il contratto da 16 milioni di euro ha la durata di quattro anni e scadrà il 15 marzo 2026.

Non è chiaro se questo sequestro avrà ripercussioni sulla prosecuzione del servizio, né è chiaro quali siano i provvedimenti assunti dalla Asl, a cui spetta il controllo del rispetto del capitolato. Secondo quanto riportato da una fonte interna, quella carne non sarebbe mai finita nei piatti dei pazienti, dato che secondo la procedura la preparazione dei pasti viene fatta previo controllo della conformità dei prodotti alimentari da cucinare. Di certo quella carne scaduta non doveva trovarsi ancora nella mensa, tanto che al gestore è stata comminata una sanzione da duemila euro.


Per ora non c'è una presa di posizione ufficiale da parte dell'azienda sanitaria pontina.
«Le carenze, nonché lo stato di salute non ottimale della mensa dell'ospedale Goretti, le avevamo già denunciate alcuni mesi fa, a fine settembre 2022, quando avevamo, a seguito di alcune segnalazioni, evidenziato la presenza di topi nei locali adibiti alla preparazione dei pasti destinati a degenti e personale» spiega il consigliere regionale Giuseppe Simeone. «Il tutto mentre la mensa era stata chiusa per manutenzione. Ora il quadro è certificato dal Nas e siamo curiosi di conoscere quale sia la versione della Asl di Latina e quale giustificazione sarà in grado di trovare a una vicenda che può essere commentata solo con un'assunzione di responsabilità sul mancato controllo».
 

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