Black Friday, pontini alla ricerca dell'affare

Black Friday, pontini alla ricerca dell'affare
di Fabrizio Scarfò
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Sabato 25 Novembre 2023, 13:16

COMMERCIO

Nelle ultime ore anche le vetrine del centro di Latina si sono riempite di cartelli che annunciano il Black Friday, il giorno in cui in tutto il mondo si mette in coda per accaparrarsi le migliori offerte sul mercato grazie a prezzi dimezzati, se non oltre. Un'usanza proveniente dall'America, che ormai da tempo ha contagiato anche il Vecchio Continente ma che, almeno nel capoluogo pontino, non sembra più trovare grande riscontro nelle attività commerciali della zona.
«Malgrado gli sconti, non c'è stato grande movimento» racconta Mario D'Ercole, storico titolare di X-Style, negozio di abbigliamento all'inizio di corso della Repubblica, nel cuore della città. «Di solito vendiamo di più nei giorni festivi rispetto a quelli feriali. Questo vale anche per la settimana del Black Friday. Certo, qualcuno ne approfitta per fare qualche regalino e portarsi avanti sul Natale spiega l'esercente ma l'assenza del traffico nel centro cittadino condiziona non poco gli affari. Al di là delle singole iniziative, andrebbe ripensato il commercio nell'intera zona». E' dello stesso parere Susanna Gloria, titolare di DOC Mancinelli, negozio di abbigliamento da donna situato poco più avanti: «Ormai il Black Friday ha perso il suo significato: le persone acquistano a prescindere dal periodo. Sicuramente c'è più engagement su internet, nel commercio online, rispetto a quello fisico nei negozi». Tant'è che la sua controparte maschile, Mancinelli uomo, non aderisce neanche. «Sono contrario a priori. Non credo nell'iniziativa» argomenta Massimo, il titolare: «Se un cliente paga un capo una certa somma, e il giorno dopo quella somma viene dimezzata, si sente preso in giro. Non ne vedo il senso, e sono certo che la mia clientela mi capisce».

POCHE FILE

Non è l'unico a farlo: Barboni Loft, ad esempio, è dello stesso partito. Che il "venerdì nero" non influenzi particolarmente sulle vendite, infatti, è opinione diffusa. «Stamattina c'era un po' di fila davanti H&M all'orario di apertura, ma niente di particolare» testimoniano dall'Occhialeria, sull'altro lato del corso: «I numeri delle vendite non si alzano particolarmente. C'è chi lo applica tutti i giorni e, in questo modo, viene meno il suo senso». Eppure, qualche esercente assicura che qualche capo più in più, in questo periodo, si venda eccome: «Ormai il Black Friday è spalmato su più giorni, quindi è difficile che si crei la fila fuori. Malgrado ciò, soprattutto nei fine settimana, ci sono più clienti» racconta Daniela, alla cassa di Roberto Fanella, sotto i portici davanti piazza San Marco. «I pezzi più venduti? Sicuramente giubbotti e capi invernali». Le fa eco Emanuela di Serpico: «Effettivamente sembra esserci un po' più di movimento. Piumini e maglioni sono quelli che vanno per la maggiore in questo periodo, visto l'avvicinarsi del periodo più freddo dell'inverno».
Le grandi catene, invece, fanno fatica a vedere i risultati dell'iniziativa, complice i diversi giorni in cui è attiva. «Paradossalmente, abbiamo venduto più venerdì scorso che oggi» spiega Maria Serena di Oltre, il negozio che fa angolo con la farmacia San Marco: «Oggi (ieri, ndr), invece, che è proprio il Black Friday, c'è stato meno riscontro». «Dipende anche molto dalla clientela, ovviamente» aggiunge invece Claudia della gioielleria Luca Barra: «La nostra è molto fidelizzata e in parecchi ci hanno chiamato per informarsi. La risposta c'è stata dunque, ma non così ampia rispetto al solito».
Fabrizio Scarfò
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