Accademia Italiana interpreta lo stile Gattinoni

Fernanda Gattinoni e Audrey Hepburn in Guerra e Pace
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Giovedì 5 Giugno 2014, 14:27 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 19:10

ROMA - La storia della maison Gattinoni la raccontano gli studenti del corso di Fashion Design e Jewelry Design, coordinati dai docenti e dal presidente di Gattinoni Stefano Dominella.


Una mostra inaugurata il 29 maggio nella sede romana della scuola, che propone abiti e gioielli ispirati ai quattro periodi storici più significativi della maison, riscoprendo le tracce che il passato ha lasciato nella vita del celebre atelier romano.

Quattro i temi sviluppati: dagli anni ’50 agli anni ’90; dalle origini del marchio attraverso l’estro e il talento di colei che lo ha fondato, Fernanda Gattinoni, alla linea Impero.

Questa linea è quella degli abiti di Audrey Hepburn prodotti per il film "Guerra e Pace", da cui derivò la nomination, per Fernanda Gattinoni all’Oscar per i costumi.

Anni d’oro in cui l’atelier era frequentato tra le altre, da Golda Meier, Giulietta Masina, Mimise Guttuso, Jackie Kennedy e Anna Magnani. Negli anni ’80 Raniero Gattinoni, figlio di Fernanda imprime una svolta, dando un nuovo corso all’internazionalizzazione della griffe e affiancando così all’Alta Moda il prêt-à-porter.

Gli anni ’90 sono segnati dall’estro di Guillermo Mariotto che assume la direzione artistica. Il debutto ufficiale sulle passerelle nel 1994, con un’indimenticabile sfilata dedicata ad Eva che ispiró la famosa scena della “sfilata nuda” nel film "Prêt-à-Porter" di Robert Altman. Da quel momento ogni sfilata si trasforma in evento. Al fianco di Raniero c’è ora Stefano Dominella, presidente della maison.

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