tabaccaia e per essersi camuffato con un passamontagna e un paio di occhiali da sole.
Il processo inizierà il 25 febbraio 2015.
Nel frattempo è però già iniziato il processo a carico della titolare della tabaccheria rapinata. La Procura di Ascoli l'accusa di fraudolento danneggiamento di beni assicurati: nel quantificare agli investigatori l'entità del bottino avrebbe infatti indebitamente aggiunto circa 5.600 euro fra "gratta e vinci", ricariche telefoniche e bolli auto incassati.
Beni che il rapinatore non avrebbe portato via, ma per i quali la donna presentò richiesta di risarcimento alla compagnia che assicurava l'esercizio commerciale. Non è stata comunque quantificata con certezza la somma rapinata che, secondo la Procura non supererebbe i 4.152 euro.
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