PORTO RECANATI - Il mare torna inquinato. I valore dell'acqua, giudicatibuoni con una nota stampa di ieri, sono tornati fuori norma, tanto che il sindaco ha dovuto emettere per la terza volta nel giro di 15 giorni divieto di balneabilit. Ciò che sta succedendo a Porto Recanati ha dell'incredibile tanto che il primo cittadino Sabrina Montali si è rivolta alla Procura di Macerata con un esposto per valutare ipotesi di «scarichi abusivi o atti dolosi».
«Le buone notizie per lo stato di balneabilità del marehanno avuto la durata di appena 24 ore - dice la Montali - A seguito di più recenti controlli effettuati in data 23 agosto dall'Arpam sulle acque di mare è sorprendentemente risultato che i parametri non sono conformi nella zona che va dal confine sud del capannone Nervi allo stabilimento balneare Wanda incluso. L'Amministrazione comunale ha pertanto adottato i provvedimenti necessari per assicurare la tutela della salute pubblica emanando il divieto di balneazione e sta seguendo, momento per momento, l'evoluzione della situazione, contrariamente a quanto affermato da più parti».
«L'eccezionalità della situazione e l'incomprensibile discontinuità degli esiti delle verifiche eseguite dell'Arpam, oltre all’assenza di eventi atmosferici particolarmente aggressivi e di interventi sulla rete che possano averne pregiudicato la funzionalità rispetto agli anni precedenti, hanno indotto l'Amministrazione comunale a trasmettere l'intero fascicolo all'autorità giudiziaria competente al fine di verificare eventuali comportamenti dolosi e le relative responsabilità», dice una nota fermata da Sabrina Montali.
C'è però a puntualizzare che sabato pomeriggio la provincia di Macerata, e anche Porto Recanati, è stata investita a un'ondata di maltempo, con pioggia, lampi, fulmini e vento forte: per un'ora in balia del temportale con cielo nero e temperatura giù di almeno 10 gradi. Le forti pioggi, come in passato, hanno messo ko gli impianti fognari provocando la forte presenza di batteri fecali nel mare.