Pesaro, Popsophia da urlo tra pubblico record
e la medaglia del Presidente della Repubblica

Lucrezia Ercoli e Matteo Ricci con la medaglia
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Lunedì 7 Luglio 2014, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 11:03
PESARO - Oltre 25mila visitatori, 13 rassegne, 65 incontri per un totale di 90 ospiti, tra filosofi, giornalisti e artisti, 12 concerti e otto mostre. Sono i numeri della quarta edizione di Popsophia, conclusasi ieri a Pesaro dopo cinque giorni di tutto esaurito a Rocca Costanza.



Dedicata quest'anno al tema “Nostalgia del presente”, con ospiti raddoppiati rispetto all'anno precedente, la manifestazione curata da Lucrezia Ercoli, ha riscosso un grande successo, riconosciutogli anche dalle tre medaglie della presidenza della Repubblica, della Camera e del Senato, consegnate al sindaco di Pesaro Mattero Ricci. Per nulla spaventato dal tema paradossale, il pubblico ha assiepato tutti gli eventi, anche grazie al coinvolgimento delle scuole medie e superiori di tutta la provincia di Pesaro-Urbino, preparate alla manifestazione durante tutto l'anno da Lucrezia Ercoli. Cento gli studenti volontari, che durante gli incontri tra i filosofi hanno diffuso su twitter, aforismi, teorie e commenti, amplificandone la diffusione e la risposta del pubblico anche al di fuori della sede del festival. Tra le iniziative dal tramonto alla notte, basate sulla contaminazione tra la filosofia e i fenomeni di massa: dallo sport al cinema, dalla fiction alla musica, anche round filosofici con tifo da squadra, come quello tra Diego Fusaro e Simone Regazzoni (3luglio), dove il pubblico ha assediato i contendenti e continuato a dibattere anche molto dopo la chiusura dell'incontro. Tra i duellanti anche Massimo Donà e Giulio Giorello, Roberto Esposito e Giacomo Marramao, seguitissimi questi ultimi anche durante la partita Belgio-Argentina. E mentre ieri era in corso l'ultima sfida tra Remo Bodei e Sergio Givone sulla nostalgia del presente e Paolo Pagliaro faceva il punto sullo stesso tema, ponendo l'accento sul miliardo di migranti che nel mondo vivono lontani dal loro paese natio, già si pensava alla prossima edizione, con tanto social media in più per filosofeggiare oltre i confini nazionali.
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