«Nei giorni scorsi è stato rubato, nella sacrestia della vecchia chiesa di Santa Maria del Porto, un calice d'oro. Il ladro, ha aperto la porta, ed ha sottratto questo oggetto di valore» ha sottolineato con tono preoccupato il parroco, don Marco De Franceschi. «I nostri sospetti - prosegue il sacerdote - sono rivolti a stranieri dell’Est che gravitano numerosi intorno alla chiesa e nel quartiere. Ma ogni giorno, a qualsiasi ora, vengo a conoscenza di furti anche nelle abitazioni della mia parrocchia. Vere e proprie razzie di denaro, gioielli e oggetti preziosi». Furti anche alla parrocchia di Santa Croce, in via Lubiana. «In sacrestia ci hanno rubato cinque calici - sottolinea il parroco don Alberto Levrini - ma anche nelle abitazioni del quartiere i colpi avvengono a raffica». «Ci hanno sottratto dei soldi, un furto che pensiamo sia stato compiuto da qualche tossicodipendente - ha sottolineato padre Luigi Ruani, frate minore conventuale che insieme ad altri due confratelli guida la parrocchia di San Pietro in Calibano a Villa Fastiggi - Alcuni giorni fa sono stati sottratti 600 euro dal cassetto della scrivania del parroco. Riteniamo che sia qualcuno che conosca bene gli orari della chiesa e i movimenti di noi frati. Abbiamo ripianato la somma ma siamo stati anche costretti a cambiare tutte le serrature della chiesa e della canonica, recintando pure il sagrato della chiesa che si era ridotto ad un punto d'incontro fino a tarda notte». «I furti sono frequenti nella mia parrocchia di Santa Maria di Loreto - ha sottolineato il parroco don Giuseppe Fabbrini - Per i ladri non ci sono orari particolari o abitazioni privilegiate. Tutto va bene pur di fare il bottino». Anche la parrocchia del Sacro Cuore a Soria, guidata dai padri Sacramentini, ha subito in questo periodo furti. «Spiccioli sottratti dalla cassetta delle elemosine - ha sottolineato il vice parroco - ma la situazione ai danni delle case del quartiere è allarmante».
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