Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine un sessantenne, affetto da cardiopatia, si è rivolto a un poliambulatorio dell’Asur Area Vasta 1 del territorio di Mondavio per ottenere la certificazione utile al rinnovo della patente di guida. Pagato il ticket previsto, effettuata la visita dallo specialista, al termine il dottore avrebbe chiesto all’uomo altri 50 euro. Perplesso, il sessantenne ha consegnato il denaro per poi chiedere la ricevuta allo sportello. L’impiegata, non ritenendo dovuto il compenso aggiuntivo, ha chiesto lumi al dottore, il quale ha risposto lapidario: «Manderò la fattura a casa». Non convinta della correttezza della procedura, la solerte impiegata ha così avvisato i carabinieri di Mondavio, che hanno raccolto le dichiarazioni della vittima e recuperato il denaro preteso indebitamente e denunciando il professionista per concussione. Immediata e piena la collaborazione del personale dell’Asur Area Vasta 1 di Fano che ha fornito gli elenchi completi dei pazienti con profili sanitari simili a quello del sessantenne al fine di verificare eventuali comportamenti similari. Probabilmente secondo i carabinieri che tuttora stanno procedendo negli accertamenti, non si tratterebbe di un fatto isolato ed è verosimile che ci siano persone che abbiano subìto atteggiamenti concussori e che non abbiano denunciato il tutto alle forze dell’ordine per sudditanza psicologia o timore reverenziale verso il «camice bianco».
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