Macerata, Fiuminata abbraccia
la famiglia di Pietro Sarchiè: «Giustizia subito»

I familiari di Pietro Sarchie in processione
di Angelo Ubaldi
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Lunedì 11 Agosto 2014, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 13:03
FIUMINATA – Dolore e rabbia. Speranza e sete di giustizia. Tutta Fiuminata ha partecipato alla seconda fiaccolata in ricordo dell’ambulante di pesce sambenedettese Pietro Sarchié, 62anni, barbaramente ucciso da uh concorrente sul lavoro, dice l'accusa.



Fedeli con i familiari, parenti ed amici accorsi anche da San Benedetto e Porto San Giorgio, hanno partecipando numerosissimi, con compostezza e commozione alla processione dell’Assunta presieduta da parroco del posto don Noel Capadngan.



Il sacerdote ha ringraziato la famiglia e i presenti per aver pregato insieme per la Madonna e per Pietro. Il desiderio nella stellata e illuminata notte di San Lorenzo è stato unanime, quello che venga fatta prima di tutto giustizia per un gesto così efferato quanto inspiegabile e soprattutto inimmaginabile per una comunità.



Presenti, in rappresentanza del comune di San Benedetto il consigliere Roberto Bovara, il consigliere regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere di Gagliole Gian Mario Reda. Tutti sono stretti attorno al dolore dei figli Jennifer e Yuri Sarchiè e la moglie Ave Palestini, accolti all’arrivo dal vice sindaco di Fiuminata Elisabetta Roschioni e dall’assessore Gino Cecoli e ospitati dalle famiglie di Fiuminata, prima della processione-fiaccolata.



Prossima fiaccolata in ricordo di Pietro Sarchiè il 22 agosto.