Ancona, papà killer, lo psichiatra: «In lui esistono due persone: una compie gesti orribili»

Luca Giustini
di Rosalba Emiliozzi
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Domenica 31 Agosto 2014, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 15:53
ANCONA - Nella vicenda di Luca Giustini c' tutto il contenuto del disagio mentale e dell'incapacit di prevederlo e comprenderlo. A parlare è lo psichiatra di Ancona, Carlo Ciccioli. Lo squarcio nella mente del ferroviere ha provocato una tragedia immane: l'uccisione, in culla, a coltellate di Alessia, 18 mesi. E non c'è una spiegazione.



L'uomo normale

«Un uomo che così come ce lo raccontano è la descrizione di una persona per bene, dalla vita irreprensibile, un grande affetto per le figlie e poi improvvisamente uccide la bambina più piccola, che motivazioni di un atto così atroce non può certo averne date. E' un atto senza senso - spiega Ciccioli - Non c'è alcun filo logico e dove non c'è ragione c'è l'irrazionalità assoluta e il disturbo mentale è l'irrazionalità assoluta».



Non aveva un ruolo di adulto

Il caso, così agghiacciante e crudele, è materia di discussione tra esperti: «Un mio amico psicanalista ha ipotizzato che con questo atto forse voleva uccidere il bambino inaccettabile che era dentro di lui, in quanto forse all'interno della sua famiglia non riusciva ad avere un ruolo di adulto». Dopo il matrimonio con Sara, Giustini era diventato un componente nella famiglia Bedini, spezzando quasi i ponti con la madre e la nonna. Erano i suoceri e la moglie i suoi referenti, dall'organizzazione familiare al tempo libero (anche a calcetto giocava con i Bedini).



Debole e remissivo

Giustini, debole e remissivo, che esplode. «Chissà se nella follia ha compiuto un atto così atroce per dire a tutti che era in grado di opporsi - riflette Ciccioli - Ciò che ha compiuto Giustini si chiama acting out, cioè un'azione fuori, un atto incongruo in uno scenario tranquillo».





Le voci

Poi ci sono le voci e il diario del delirio mistico. «C'è da comprendere - continua Ciccioli - da dove sia partito l'atto, da fantasie o da allucinazioni? In tutto questo periodo nessuno mai, al di là del normale stress, si è mai accorto che oltre a un disagio psicologico c'era dell'altro? Evidentemente dentro di lui esistevano due persone, una totalmente agganciata alla realtà tanto ad arrivare a condurre il treno in modo perfetto, senza ritardi o problemi, e un'altra assolutamente abnorme che arriva a compiere gesti orribili. Così come oggi, da quel che si apprende, chiede di vedere la moglie e la figlia senza porsi il problema di ciò che ha fatto, della risonanza emotiva che è avvenuta in loro».

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