Macerata, rogo al Cosmari, colonna di fuoco e fumo nero avvolge la città, esplosioni tra i rifiuti

Macerata, rogo al Cosmari, colonna di fuoco e fumo nero avvolge la città, esplosioni tra i rifiuti
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Giovedì 9 Luglio 2015, 01:49 - Ultimo aggiornamento: 11:16

MACERATA - Paura nella notte, a fuoco Cosmari. Un capannone è stato avvolto dalle fiamme e una colonna di fumo nero, con lingue di fuoco alte dieci metri, che per ore si sono viste in lontananza, come fosse un'atmosfera da Blade Runner.



Dal rogo si sono levate forti esplosioni. Al momento dell'incendio in quella zona del Cosmari non c'era nessuno, al lavoro questa notte c'era una squadra di quattro dipendenti impegnati sul lato opposto che, viste le fiamme, hanno dato l'allarme. I dipendenti hanno subito indossato le mascherina per proteggersi dall'odore acre dell'aria e dal fumo. Non ci sono intossicati. Solo ingenti danni alla struttura.

Sul posto i carabinieri e di vigili del fuoco impegnati a spegnere le fiamme.

Ad andare a fuoco è stato un grande capannone dove viene depositata la carta e la plastica e l'incendio è piuttosto vasto. Sul posto sono arrivati il direttore del Cosmari, Giuseppe Giampaoli e il direttore dell'Arpam, Gianni Crovatta. Atteso il sindaco di Macerata, Romano Carancini.

L'incendio è scoppiato poco dopo l'una, al momento non si conoscono le cause precise, ma dai primi rilievi dovrebbe essere di natura accidentale, come riferisce nella notte dil direttore Giampaoli. Il Nucleo anti incendi dei vigili del fuoco dovrà stabilire l'esatta natura dell'incendio e cos aha causata la scintilla. Le temperature altissime di questi giorni possono aver influito ma al momento non si escude nulla.

Il Cosmari è il consorzio di smaltimento rifiuti di Piane Chienti, ai bordi della riserva naturale Bandini, che tratta tutta l'immondizia della provincia di Macerata. Il rogo è avvenuto nell'impianto di lavorazione della frazione secca del rifiuto.

Nella mattina nella frazione di Sfozacosta un'auto con altoparlante del Comune di Macerata ha avvertito la popolazione di tenere le finestre chiuse, di non scendere per strada e spegnere i condizionatori che prondono l'aria da fuori, per evitare l'entrata in casa del fumo e di esalazioni nocive, come consigliato dal'Arpam. È meglio stare tappati in casa con i ventilatori e non fare entrate nelle stanze l'aria avvelenata dal fumo e dalla combustione.

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