Condanna giunta dopo un processo in cui furono anche mostrati i filmati delle effusioni hot, in spiaggia, tra il sacerdote e la ragazzina, riprese da alcuni poliziotti in borghese allertati da un bagnino. La Corte ha accolto integralmente il ricorso, riformando la sentenza di primo grado emessa nel dicembre scorso e condannando Don Giacomo Ruggeri alla diversa pena di 1 anno, 11 mesi e 10 giorni di reclusione, riconoscendo l’applicazione - come richiesto dal difensore, l’avvocato Gianluca Sposito - dell’ipotesi attenuata e della pena sospesa. Sospeso anche il divieto di dimora nel paesino del fanese, dove vive la giovane vittima. «Personalmente - spiega il legale - mi permetto di sottolineare come la decisione dei giudici di appello appaia assolutamente adeguata al caso di specie, e motivo di soddisfazione per questa difesa». Don Ruggeri (tuttora sacerdote, anche se non può celebrare in pubblico) è tornato a vivere con i genitori, nel Fanese, dopo un periodo di lavoro a Roma, presso una mensa per i poveri.
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