"Le amministrazioni comunali hanno il compito di programmare lo spazio urbano vivibile nel tempo per indirizzare, localizzare e gestire le attività della comunità. Ebbene allora è giunto il momento di pensare ai quartieri che soffrono proprio per la distanza, non solo spaziale, dal resto della città. Nella città che immagino vorrei che tutti i cittadini, sia abitanti del centro storico che dei quartieri periferici, abbiano la stessa qualità della vita e che ognuno di loro si senta a casa propria nella strada in cui abita. Solo così possiamo ridistribuire quel benessere fatto di cose semplici quanto essenziali".
"Io dico- termina Di Tommaso- a Terracina mai più quartieri dormitori o frutto di quella dispersione urbana dovuta alla mancata visione del centrodestra che ha governato la città negli ultimi 14 anni senza regole. Terracina è una città fratturata e il mio obiettivo è quello di ridurre le distanze e le differenze tra i diversi quartieri in cui tutti possono dire di stare finalmente bene".
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