Musei di Latina, pronte le nomine dei due nuovi direttori: Francesco Tetro torna al Cambellotti, Annalisa Zarattini guiderà Satricum

Musei di Latina, pronte le nomine dei due nuovi direttori: Francesco Tetro torna al Cambellotti, Annalisa Zarattini guiderà Satricum
di Vittorio Buongiorno
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Martedì 21 Marzo 2017, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 16:11
Le delibere sono pronte, l'amministrazione comunale ha individuato i nuovi direttori scientifici dei musei cittadini. Le nomine, che sono attese a giorni, scongiurano così l'espulsione dei musei del capoluogo dall'Organizzazione museale regionale. I prescelti sono Francesco Tetro e Annalisa Zarattini.

Se il primo nome era atteso il secondo è una sorpresa. La Zarattini infatti è stata per anni il funzionario della Soprintendenza ai beni archeologici della provincia pontina. Adesso, dopo essere andata in pensione, guiderà il museo del Procoio e la mostra permanente di Satricum. Tetro invece sarà il direttore scientifico del Museo Cambellotti, della Pinacoteca comunale e del Museo numismatico Valeriani. L'incarico avrà durata annuale e sarà per entrambi a titolo gratuito, prevedendo solo un rimborso spese. «Questo ci darà il tempo per preparare i bandi pubblici per ingaggiare i direttori - spiega l'assessora alla Cultura Antonella Di Muro - Ma l'incarico a Tetro e alla Zarattini non è una soluzione tampone, conoscono e amano il nostro territorio, posseggono i requisiti per l'incarico e hanno tutti i numeri per dare un contribuito importante in un momento in cui era impossibile stanziare dei fondi per coprire i due ruoli. Per Latina sarà una grande opportunità perché entrambi - continua la Di Muro - hanno visto nascere i nostri musei e sapranno come rivitalizzarli al meglio».

Intanto buone notizie per il sito internet del Museo Cambellotti, i contenuti non sono andati perduti, semplicemente - o forse bisognerebbe dire drammaticamente - gli uffici si sono dimenticati di pagare il rinnovo del dominio. L'assessore ha già chiesto di provvedere in tempi rapidi, ma si scopre però che non ci sarà il virtual tour. «Non c'erano abbastanza soldi per realizzarlo», spiegano dal Comune. Curioso, la ditta anni fa vinse un appalto che lo prevedeva. E' l'ennesima dimostrazione che il controllo in questi anni ha lasciato a desiderare.
Vittorio Buongiorno
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