Lavori al Cambellotti, serve una nuova Scia. Per la prima volta al museo un punto di ristoro e bookshop

Lavori al Cambellotti, serve una nuova Scia. Per la prima volta al museo un punto di ristoro e bookshop
di Monica Forlivesi
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Giovedì 28 Aprile 2022, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 16:20

Il museo Cambellotti si presenterà con una veste nuova alla prossima stagione estiva: aumenterà la capienza nell'arena, negli anni scorsi limitata a causa del Covid, e avrà per la prima volta nella sua storia bookshop e punto di ristorazione.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata però sull'albo pretorio del Comune di Latina una determinazione relativa alla presentazione della Scia per ottenere l'agibilità della struttura al comando dei Vigili del Fuoco di Latina, problemi di agibilità anche qui come per il teatro D'Annunzio? «No no, assolutamente no - risponde l'assessore Laura Pazienti - si tratta dei lavori ordinari che vengono effettuati ogni anno per la sicurezza, i controlli dei vigili del fuoco e le relative prescrizioni, ma parliamo della sistemazione di alcune luci, di interruttori, dell'installazione di schermi per persone ipovedenti, visto che il museo ormai è interattivo e deve essere fruibile anche per persone disabili, ma niente paura il 3 maggio come previsto il Cambellotti riaprirà». I vigili del fuoco dopo un primo sopralluogo hanno richiesto alcuni interventi integrativi relativi alle luci di emergenza, al rivestimento delle strutture in legno e allo spostamento di un idrante con successiva prova di pressione statica, al termine è stato necessario il deposito di una nuova Scia al comando.

Quindi i lavori interni sono ultimati, per quanto riguarda invece l'esterno? «Guardi - risponde Laura Pazienti - siamo ormai al termine, 15 giorni al massimo e sarà tutto pronto. Per la prima volta avremo un bookshop e un punto di ristorazione e l'area esterna la stiamo organizzando ottimizzando lo spazio in modo tale che la capienza, dopo la pandemia e tutte le restrizioni conseguenti, sia di 500 persone».

La parte principale dell'intervento è stata effettuata grazie a un finanziamento regionale vinto dal Comune ed è stata inaugurata l'estate scorsa: si tratta di una rivoluzione oltre che strutturale anche digitale, per avvicinarsi sempre di più a un pubblico giovane e per abbandonare l'idea che il museo sia qualcosa di statico, chiuso in se stesso. Il Cambellotti è stato così trasformato con l'obiettivo di farne non solo un luogo di esposizione, ma anche di cultura, formazione e ricerca.

«Alla base del progetto - sottolinea l'assessore Pazienti - c'è il sistema Culturale Integrato delle Città di Fondazione, di cui Latina è capofila. Avremo un interessantissimo calendario di eventi, in particolare uno sulle Città di fondazione e un secondo sull'architettura razionalista. Nelle prossime settimane, quando il programma sarà messo a punto, lo presenteremo ufficialmente, ma posso dire fin da ora che ci saranno degli aspetti inediti, da scoprire, anche per i cittadini di Latina».
 

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