Latina, in aula consiliare esporti tre plastici dei palazzi di fondazione

I plastici in aula consiliare (foto Andrea Apruzzese)
di Andrea Apruzzese
1 Minuto di Lettura
Giovedì 30 Marzo 2017, 17:16
Tre plastici di edifici di fondazione di Littoria in aula consiliare. Sono quelli del Palazzo delle poste nella sua forma originaria (con la scala esterna che raggiungeva il primo piano), della Casa del contadino (distrutta negli anni '60 per fare posto alla Galleria Pennacchi) e della Casa del Fascio, che sarebbe dovuta sorgere tra l'attuale piazza del Mercato e viale Don Morosini, ma non fu mai realizzata. Opere, rispettivamente, degli architetti Angiolo Mazzini, Florestano Di Fausto e Oriolo Frezzotti e risalenti tutte agli anni tra il 1932 e il 1937. L'esposizione, temporanea, in aula consiliare, proprio nel giorno dell'apertura della sessione di Bilancio in Consiglio comunale, nasce da un'iniziativa del consigliere Fabio D'Achille con la Casa dell'Architettura, alla quale appartengono i plastici. "L'iniziativa nasce per legare maggiormente il territorio alle proprie radici" spiega D'Achille. Ma è anche un modo per attirare l'attenzione sulla Casa dell'Architettura, a rischio di perdere la propria sede nell'antica Casa dei Cursori, bene appartenente al Demanio. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA