Sono bastate tre serate a tutto gas per lanciare in orbita la terza edizione del torneo di basket sotto le stelle dcenominato Ball don't Lie, che si svolgerà a Latina fino al 12 agosto presso l'Oratorio San Massimo, a fianco del Liceo scientifico Grassi. Tante le novità, alcune goliardiche, altre tecniche, di una kermesse che annovera quasi 200 iscritti tra tabelloni senior, giovanili e femminile. La curiosità? Il tiro alla-in, inventato per l'edizione 2017 dall'organizzatore Luca Bisconti. La regola è semplice: se negli ultimi 10 secondi di partita la squadra che è sotto, con qualsiasi punteggio, segna tirando da dietro la linea di metà campo (circa 14 metri dal canestro) vince comunque di un punto. Difficile, quasi impossibile? Si, però una volta è già successo. Nella seconda giornata il team di Slam Dunk era sotto 22-50 e con un tiro a lunga gittata del suo capitano Alessandro Carlaccini
(nella foto sotto con barba e occhiali), ha siglato un insolto cesto da 29 punti, vincendo per 51-50.
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Il livello tecnico è buono, con i soliti affezionati di Latina che hanno la punta di diamante in Edoardo Piccinini, neoacqusito del Teramo in serie B. E' tornato nel capoluogo pure Ignacio Ochoa
(foto sotto mentre contrasta un giovane rivale) capitano dell'Ab Latina nel 2009, l'anno della promozione in A2. A 38 anni ha l'entusiasmo di un ragazzino, l'ulima stagione ha giocato a Valmontone in serie B sta chiudendo un importante ingaggio, sempre in Italia, nella terza serie nazionale.
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La squadra che più ha impressionato finora è un'altra novità del Ball don't Lie: dal sud pontino ecco i De Angelis del Paradiso
(foto di squadra qui sotto), una mista Scauri-Formia che ha in Guido Violo e Angelo Odone (Meta Formia, C Gold) i suoi trascinatori: ha debuttato con due vittorie. Stasera quarta giornata, si parte alle 18.30 con i piccoli, fino a notte fonda con i senior in campo.
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