Tangenti per le revisioni pilotate, chiuse le indagini per 14

Tangenti per le revisioni pilotate, chiuse le indagini per 14
di Marina Mingarelli
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Giovedì 27 Ottobre 2022, 07:38

 Revisioni pilotate, chiuse le indagini sul presunto giro di corruzione che ha coinvolto di Salvatore Valentino, ex direttore dell'ente ministeriale, e Marco Fortini, titolare di un'autofficina del capoluogo ciociaro. Altre dodici persone sono state indagate oltre che per corruzione anche per falsità ideologica. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Barbara Trotta, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Frosinone, agli ordini del dirigente Flavio Genovesi. Secondo le accuse mosse dal pm l'ex direttore della Motorizzazione, in qualità di pubblico ufficiale, avrebbe dirottato artatamente le revisioni dei veicoli presso la società di revisione di Fortini gomme 2 . Srl«in tempi- si legge nel capo di imputazione - pari a poco più della metà di quelli previsti dalla direzione dell'ente, così omettendo i controlli necessari per verificare l'efficienza e la sicurezza dei veicoli ed a garantire la sicurezza della circolazione». In cambio di queste agevolazioni Valentino avrebbe ricevuto dal proprietario dell'officina somme di denaro, rifornimenti di gasolio, la riparazione delle proprie auto e il pagamento dei pedaggi autostradali (circa 6mila euro dal 2018 al 2021).

A questo da aggiungere che l'ex direttore della Motorizzazione avrebbe avvertito tempestivamente Fortini della fissazione delle sessioni di revisione dei mezzi pesanti presso la sede dell'UMC di Frosinone o comunque avvertiva con celerità il titolare dell'officina affinché potesse prenotare le revisioni dei mezzi. Sempre secondo le indagini portate avanti dalla procura, assegnava le sedute ai verificatori che non avrebbero potuto dare alcun fastidio a Fortini. Per quanto riguarda invece gli altri dodici indagati, sono accusati insieme all'ex direttore della Motorizzazione ed al titolare dell'officina frusinate, di falsità ideologica relativa allo svolgimento dei corsi per il rinnovo della Carta di qualificazione del conducente per il trasporto di cose. Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori della procura Marco Fortini, facendo da intermediario tra i candidati e l'autoscuola, si faceva consegnare da ogni candidato come prezzo del corso con il patto che sarebbe stata obbligatoria la frequenza la somma complessiva di 300 euro: 150 euro venivano date all'autoscuola per le spese di organizzazione, 100 euro a Valentino per omettere i controlli e 50 euro venivano trattenute dal Fortini come prezzo dell'intermediazione». Anche le guide supplementari avevano un costo: circa 60 euro a guida. A questo da aggiungere che Valentino avrebbe ottenuto vini pregiati e rifornimenti di per agevolare i candidati nel conseguimento delle patenti C, D e E. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Tony Ceccarelli, Nicola Ottaviani Edoardo Cacace, Marco Cianfrocca e Mariangela De Santis.
Marina Mingarelli
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