Chiesa Madonna di Loreto, restauro per il "Pentagramma"

Chiesa Madonna di Loreto, restauro per il "Pentagramma"
di Emiliano Papillo
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Martedì 1 Agosto 2023, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 15:35

Il Comune di Supino grazie ad un finanziamento di 40.000 euro per il progetto "Un paese Ci Vuole 2021" avvierà nei prossimi giorni i lavori per il restauro interno della chiesa della Madonna Di Loreto dove sono presenti diversi dipinti e soprattutto un pentagramma, l'unico e più antico della Ciociaria. Il restauro è stato affidato a Mario Fiaschetti, di Morolo, esperto della materia.

La chiesa della Madonna di Loreto, realizzata nel 1578 presenta un'iscrizione dipinta nella parte di fondo in cui si può leggere un pentagramma che secondo esperti del settore: «È un testo musicale su pentagramma, ma con notazione a punctum inclinatum con chiave di contralto e di tenore e testo letterario, sottoposto con forma di consacrazione nella quale c'è scritto "Questa Cappella De Sancta Maria De Loreto, l'ave fatta fare Petro Foglietta per sua devozione A di 22 maggio 1578»". Secondo gli esperti il pentagramma dipinto su muro è l'unico documento musicale in terra ciociara.

La chiesetta è ubicata alla periferia di Supino ed è in muratura con alternanza di filari in pietra calcarea. Di recente è stata aggiunta la copertura in laterizio ed un piccolo campanile a vela. L'architettura è molto sobria con pianta rettangolare ed una volta a botte con affreschi sulle pareti e sul soffitto.

IL PATRIMONIO

L'ultimo restauro risale al 1957. Adiacente alla chiesa vi è il Convento di San Francesco. Gli affreschi della Madonna di Loreto, sono le pitture più importanti a Supino. L'aula unica presenta pareti divise in otto riquadri che raffigurano i santi e la Vergine, mentre il fondo è occupato dalla Trinità. È presente anche un arco ribassato nel quale sono dipinti la Madonna di Loreto ed il Bambino che regge il globo dell'universo.
Sono presenti anche rappresentazioni della Santa Casa di Nazareth. Il culto lauretano si diffuse nel Lazio ed in ciociaria proprio nel XVI secolo anche grazie al fatto che fosse ritenuto di aiuto contro la peste.
Emiliano Papillo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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