Centro di addestramento militare a Cassino, addio ai sergenti dopo 50 anni: adesso è l'ora dei piloti dei droni

Da gennaio nella caserma corsi per la formazione di esperti dei velivoli telecomandati

Centro di addestramento militare a Cassino, addio ai sergenti dopo 50 anni: adesso è l'ora dei piloti dei droni
di Domenico Tortolano
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Domenica 29 Ottobre 2023, 07:21 - Ultimo aggiornamento: 15:22

La bandiera dell'80° Reggimento Addestramento Volontari "Roma" di stanza a Cassino da circa 50 anni sta per essere ammainata. Infatti lo storico Reggimento sarà accorpato in un'altra caserma per una diversa strategia militare dell'Esercito italiano. Andrà via il personale mentre i corsi di addestramento dei futuri sergenti si terranno in altre strutture militari.

Nella caserma di Cassino venivano addestrati in diversi periodi dell'anno circa 300 soldati a turno. E alla cerimonia di giuramento arrivavano in città più di duemila familiari che occupavano le strutture alberghiere di Cassino e del Cassinate. Con il nuovo anno non ci sarà più questo flusso di militari e di parenti. Con un danno per commercianti, ristoratori e albergatori. Se ne è parlato l'altra sera in consiglio comunale. A portare all'attenzione dell'aula il caso sono stati i consiglieri Renato De Sanctis ed Edilio Terranova.

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NUOVA FUNZIONE

La caserma, però, non rimarrà vuota. Anzi assumerà un'altra funzione più moderna. La caserma ospiterà una scuola di formazione per l'applicazione e l'utilizzo di droni militari. Visto che oggi le guerre si fanno con i droni, come sta avvenendo in Ucraina e nella striscia di Gaza nel conflitto Israele-Palestina. Dovrebbero arrivare un centinaio di tecnici e di esperti di sistemi di droni. Infatti l'Esercito Italiano impiega i suoi Apr in ambiti di ricognizione e controllo del territorio. I droni militari italiani sono della serie di ricognizione Predator con un'apertura alare di 14,8 metri, e una lunghezza di 8,2 metri. Contatti sono in corso tra il sindaco Enzo Salera e il comandante della caserma il Col.

Valerio Lancia. Per il consigliere Edilio Terranova «si tratta di decisioni del ministero della difesa e dell'Esercito Italiano.

La caserma di Cassino non avrà più il Reggimento di addestramento ma si proietta al futuro per la preparazione dei tecnici per l'utilizzo del nuovo mezzo aereo e con l'impiego di tanto personale». Infatti sono già in arrivo da diverse caserme impiegati e specialisti del settore. Milex, l'osservatorio sulle spese militari italiane, parla di un programma di riarmo della forza militare con un investimento totale pluriennale che supera i 12,5 miliardi di euro che comprende anche un sistema di piattaforma stratosferica e i droni di sorveglianza.

I droni militari si dividono per tecnologia e dimensione e possono essere impiegati per una vasta gamma di operazioni. Limiti operativi e potenziali sviluppi futuri rendono i droni tra i sistemi d'arma più interessanti. L'80° Reggimento Addestramento Volontari "Roma" destinato negli ultimi cinquant'anni all'addestramento delle reclute, è stato il primo reggimento dedicato alla formazione dei Volontari.

IL REGGIMENTO

Oggi forma i Sergenti dell'Esercito. Si compone di un comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico e un battaglione addestrativo. Il quadro permanente dell'unità che ha sede in Cassino, è alimentato con personale scelto in tutta la Forza Armata. La Bandiera di Guerra è decorata di una Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro e una di Bronzo al Valor Militare. La festa del reggimento cade il 12 novembre, anniversario del combattimento di Nikitowka (1941). La caserma venne inaugurata all'inizio degli anni '70 dal ministro Mariano Rumor. D'allora la caserma ha formato migliaia di giovani di tutta Italia. E la sera in molti affollavano la città e i luoghi di ritrovo nonché bar, ristoranti e sale cinematografiche. E parecchi si sono fidanzati formando negli anni una famiglia rimanendo a Cassino o tornando nelle proprie città.
 
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