Roma, carabiniere ferito in strada: soccorso da alcuni bengalesi dopo una lite a colpi di bottiglia

E' successo a Torpignattara, in via Benedetto Bordoni

Roma, carabiniere ferito in strada: soccorso da alcuni bengalesi dopo una lite a colpi di bottigliate
di Marco De Risi
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Martedì 29 Agosto 2023, 22:26 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 09:46

Un finimondo in strada, una lite a colpi di bottigliate, proprio vicino a una caserma dei carabinieri a Torpignattara, in via Benedetto Bordoni. E un carabiniere ferito in modo grave soccorso da alcuni bengalesi. Tutto era cominciato quando i militari hanno cercato di arrestare un ragazzo bengalese che aveva colpito poco prima un altro giovane connazionale con un coccio di bottiglia. Momenti concitati, in cui è rimasto ferito un carabiniere, salvato da un gruppo di passanti. Un giovane romeno che aveva assistito alla scena aveva chiesto aiuto ai carabinieri della caserma che erano subito intervenuti.

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IL VIDEO 

In un video che circola sui social si vedono sei carabinieri che a fatica bloccano sull’asfalto l’aggressore con l’intenzione di arrestarlo.

Poi si nota un uomo in divisa, un altro militare dell’Arma, anche lui ferito, che si tiene il braccio sanguinante vicino al capannello di persone. Sullo sfondo la comunità bengalese di Torpignattara che all’inizio fa da capannello al connazionale poi interviene in soccorso del maresciallo sanguinante, tra loro anche una donna che cerca di bloccare il sangue dalla ferita ai tendini di una mano. I momenti sono serrati. Dall’arteria radiale dell’avambraccio sinistro del carabiniere esce molto sangue. Dopo la donna, due uomini bengalesi si avvicinano, gli chiedono come stia e richiamano l’attenzione di tutti gli altri.  La donna prende in mano la situazione e con una garza fascia il braccio del militare, poi lo prende sotto braccio e lo fa sedere sull’asfalto. Un primo soccorso molto utile per la vittima in attesa di un’ambulanza del 118 che lo ha poi portato all’ospedale Agostino Gemelli. Dopo poco infatti, è arrivato il personale medico che lo ha preso in cura, prestandogli i primi soccorsi. 

LA DIAGNOSI

Una volta in ospedale, la diagnosi: la profonda ferita ha reciso i tendini. Per il carabiniere della caserma di Torpignattara ci vorranno trenta giorni di prognosi e poi la riabilitazione. Una storia comunque a lieto fine per il militare, intervenuto in un movimentato arresto da “film”. I fatti risalgono allo scorso 25 agosto. A quanto pare un ventiseienne originario del Bangladesh stava inseguendo un connazionale in strada, dopo averlo aggredito in precedenza senza alcun motivo, mentre brandiva una bottiglia di vetro rotta. Un giovane romeno ha assistito alla scena e di corsa è arrivato nella vicina caserma di via Benedetto Bordoni dove ha chiesto aiuto ai carabinieri presenti. 

In particolare un militare dell’Arma non ha perso tempo, è uscito immediatamente dalla stazione per bloccare l’aggressore, ma a quel punto è stato colpito con il coccio di bottiglia rimanendo ferito alla mano. Il ragazzo di ventisei anni è stato subito bloccato e arrestato dai militari per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale con un coccio di bottiglia. Da sottolineare comunque che molti esponenti della comunità bengalese dapprima hanno difeso il connazionale, ma poi alcuni di loro si sono stretti intorno al carabiniere ferito. Un messaggio molto chiaro, in un quartiere popolare e multietnico come quello di Torpignattara, dove la comunità bengalese e molto numerosa, qui vive e lavora, ha attività avviate ormai da tempo e non si distingue per attività delinquenziali. 
 

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