Spaccio in centro a Sora, cittadini esasperati: «Qui è come il Bronx»

Una delle immagini riprese dalle telecamere
di Roberta Pugliesi
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Domenica 3 Marzo 2024, 09:08

Spaccio in centro: esasperazione e rabbia a due passi dal Corso Volsci, a Sora. Numerosi gli appelli dei residenti e degli esercenti che chiedono all'amministrazione comunale di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per contrastare il fenomeno dello spaccio davanti ad abitazioni e negozi. I controlli delle forze dell'ordine, che sono frequenti e mirati, evidentemente non sono sufficienti per arginare un problema che è soprattutto di natura sociale. Problemi anche in periferia: nel quartiere di Pontrinio, in via Conocchia ogni giorno i residenti fotografano siringhe sporche di sangue in mezzo alle aiuole dove giocano i bambini. Ma torniamo in centro. Gli ultimi video immortalano un gruppo di uomini che di prima mattina, con bottiglie di alcolici alla mano, bivaccano in mezzo alla strada, seduti dinanzi a negozi ed abitazioni di fronte Piazza Santa Restituta.

LE LAMENTELE

E chi vive in quelle strade non ne può più: «Sui marciapiedi non si può camminare, posteggiare la macchina è diventato un problema perché non si spostano, se provi a dire qualcosa iniziano ad urlare, il più delle volte sono ubriachi.

Spesso urinano in mezzo alla strada e se sono totalmente ubriachi vomitano pure. Non è la periferia ma il cuore della città, Piazza Santa Restituta, dove ci sono i negozi, bar frequentati da famiglie bambini, dove c'è la chiesa ma sembra il Bronx», lamenta un residente. Occorrono strategie diverse, idee e progetti ma soprattutto un'azione amministrativa decisa per affrontare i problemi di sicurezza, di ordine pubblico e decoro urbano di quella zona ma anche un'azione politica forte per incidere sugli effetti tangibili delle illiceità: dall'implementazione dei controlli, alla video sorveglianza, all'igiene, fino ad appositi provvedimenti che regolino in modo più restrittivo gli orari di apertura notturni, senza dimenticare che la rigenerazione e la riqualificazione urbana passano anche attraverso l'attenzione ai disagi giovanili ed ai problemi degli stranieri. Insomma interventi ad ampio spettro per favorire la convivenza civile. Purtroppo, anche la somministrazione non controllata di alcolici a basso costo attrae una quantità di persone che spesso stazionano in quella zona in evidente stato di disagio psico-fisico e di alterazione dall'abuso di alcool, diventando protagonisti di comportamenti irresponsabili, atti vandalici, risse ed episodi violenti, che mettono a rischio l'incolumità propria e degli altri. Oltre alle necessarie azioni repressive e punitive, sarebbe necessario individuare misure preventive. Stesso discorso anche per il fenomeno dei tossico dipendenti.


La presenza di siringhe in ogni angolo della città è un fenomeno che va avanti da mesi. In questo caso i tossici scelgono perlopiù i vicoli del centro, lontano da occhi indiscreti ma anche le aiuole in periferia. Nel quartiere di Pontrinio i residenti non ne possono più: «Ogni mattina porto il mio cane a spasso e ve ne sono sempre di nuove, in ogni angolo. Gli operatori della municipalizzata bonificano e puliscono ma puntualmente ne compaiono altre», ha detto una signora che vive nella zona. Quello della sicurezza urbana resta un tema complesso, non appannaggio esclusivo dell'amministrazione comunale, e richiede risposte su piani diversi e una forte azione di coordinamento tra soggetti competenti.
Roberta Pugliesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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