Spaccio in centro: esasperazione e rabbia a due passi dal Corso Volsci, a Sora. Numerosi gli appelli dei residenti e degli esercenti che chiedono all'amministrazione comunale di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per contrastare il fenomeno dello spaccio davanti ad abitazioni e negozi. I controlli delle forze dell'ordine, che sono frequenti e mirati, evidentemente non sono sufficienti per arginare un problema che è soprattutto di natura sociale. Problemi anche in periferia: nel quartiere di Pontrinio, in via Conocchia ogni giorno i residenti fotografano siringhe sporche di sangue in mezzo alle aiuole dove giocano i bambini. Ma torniamo in centro. Gli ultimi video immortalano un gruppo di uomini che di prima mattina, con bottiglie di alcolici alla mano, bivaccano in mezzo alla strada, seduti dinanzi a negozi ed abitazioni di fronte Piazza Santa Restituta.
LE LAMENTELE
E chi vive in quelle strade non ne può più: «Sui marciapiedi non si può camminare, posteggiare la macchina è diventato un problema perché non si spostano, se provi a dire qualcosa iniziano ad urlare, il più delle volte sono ubriachi.
La presenza di siringhe in ogni angolo della città è un fenomeno che va avanti da mesi. In questo caso i tossici scelgono perlopiù i vicoli del centro, lontano da occhi indiscreti ma anche le aiuole in periferia. Nel quartiere di Pontrinio i residenti non ne possono più: «Ogni mattina porto il mio cane a spasso e ve ne sono sempre di nuove, in ogni angolo. Gli operatori della municipalizzata bonificano e puliscono ma puntualmente ne compaiono altre», ha detto una signora che vive nella zona. Quello della sicurezza urbana resta un tema complesso, non appannaggio esclusivo dell'amministrazione comunale, e richiede risposte su piani diversi e una forte azione di coordinamento tra soggetti competenti.
Roberta Pugliesi
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