Condomini contro i vicini 90enni a Fiuggi, fanno causa per la rampa disabili e vincono. Il giudice: «Va abbattuta»

La disperazione degli anziani: non potranno vedere nemmeno il nipote costretto sulla sedia a rotelle

La rampa che dovrà essere rimossa
di Andrea Tagliaferri
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Domenica 5 Novembre 2023, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 08:16

Coppia di 90enni invalidi rischia di restare bloccata in casa. Il giudice, dopo il ricorso presentato dai vicini, ha ordinato la rimozione della rampa disabili che consente agli anziani l’accesso diretto alla loro abitazione. La struttura va rimossa perché, sostiene il magistrato, la delibera condominiale che autorizzava l’installazione non era stata votata all’unanimità.

La storia arriva da Fiuggi (Frosinone) e vede protagonisti due novantenni: lei è invalida al 100% e cammina con l’aiuto di un deambulatore, il marito si muove solo a piccoli passi.

Da oltre 50 anni la coppia abita in un appartamento al secondo piano di un vecchio edificio privo di ascensore. Con l’avanzare dell’età, sono sopraggiunte difficoltà motorie sempre più gravi. «I miei genitori - racconta il figlio Elio - non potevano fare più le scale per entrare ed uscire da casa».

Mancando l’ascensore, non restava che realizzare una rampa esterna al fabbricato che consentisse agli anziani di entrare in casa dal balcone. Prima, però, come da prassi, gli anziani hanno dovuto chiedere il consenso degli altri condomini. E così hanno fatto.

 

La delibera condominiale viene approvata il 12 luglio del 2014. L’ufficio tecnico del Comune di Fiuggi, dopo un sopralluogo, rilascia tutte le autorizzazioni. «viene rilasciato anche un nuovo numero civico, visto l’accesso diretto a casa dalla strada superiore», racconta il figlio dei due 90enni.

LE CARTE BOLLATE

I guai per i due anziani iniziano qualche mese dopo l’installazione della rampa. Gli inquilini che si trovano al piano sottostante a quello della coppia di anziani non sono d’accordo. La rampa passa di lato sopra al loro balcone e gli ostruisce una parte della visuale. Gli inquilini, per far valere le proprie ragioni, ricorrono alle vie legali citando davanti al tribunale civile la coppia di anziani e tutti gli condomini che avevano dato l’ok alla rampa. Per loro la delibera condominiale è nulla perché è stata votata a maggioranza e non all’unanimità, come invece richiede il regolamento. La causa è durata anni e solo nei mesi scorsi è arrivato l’epilogo.

LA SENTENZA

«Nel marzo scorso - spiega il figlio - è arrivata la sentenza e il giudice del Tribunale di Frosinone, accogliendo il ricorso dei vicini, ha condannato il condominio e di conseguenza i miei genitori alle spese di lite, diritti e oneri del giudizio ma, soprattutto, ha ordinato la rimozione della rampa di accesso all’abitazione». Un dramma.

Sono diversi mesi che la coppia chiede disperatamente aiuto alle autorità locali, quantomeno per rimandare la rimozione della rampa magari dopo il loro decesso, ma le norme pare non lo consentano. È così che la famiglia si sta rivolgendo ai social e ai mass media per cercare qualcuno che trovi una soluzione, anche temporanea, visto che anche il tentativo di mediazione e di accordo extra giudiziario con chi ha protestato è fallito.

«Qualcuno ci aiuti a risolvere questo grande problema che sta mandando in disperazione i miei genitori e noi familiari - conclude il figlio - Mia mamma ha una invalidità al 100% con difficoltà motorie e mio padre peggiora sempre più tant’è che adesso cammina a tratti facendo dei piccoli passi, questa potrebbe essere una condanna per loro. Ma non è tutto. Quella rampa è anche l’unico modo che mio figlio Matteo, portatore di handicap e costretto sin dalla nascita sulla sedia a rotelle, ha per poter vedere e frequentare i suoi nonni».

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